La macchina che si svela per 99$

OPENHARDWARE

Il progetto Kano è tanto ambizioso quanto intrigante. Si tratta di un minicomputer assemblabile che sarà venduto a 99$ esplicitamente progettato pensando a chi, indipendentemente dall’età, vuole avvicinarsi alla programmazione. Può essere utilizzato da chiunque abbia dai 6 anni in su e sembra che l’idea sia piaciuta a parecchi visto che ha raggiunto il suo primo traguardo su Kickstarter (100.000$) in appena 18 ore.

Per il momento, se non siete dei programmatori, ciò che è possibile fare con Kano è abbastanza limitato. Si può usare come media center (riproduce i video in HD) o server casalingo, come strumento per la programmazione o come vero e proprio desktop per far girare alcune distribuzioni di Linux come Debian. Inoltre, essendo una distribuzione di Raspberry Pi, si possono fare cose come un impianto video per la sorveglianza della propria abitazione, giocare con giochi arcade indipendenti, navigare in rete con Firefox e tante altre cose limitate solo dalla vostra immaginazione e/o competenze (per farvi un’idea potete dare un occhio qui e qui). Ma molte altre novità sono in arrivo. Il team di Kano, sull’onda del successo della campagna di crowdfunding, si sta, infatti, ponendo obiettivi più consistenti, ovvero rendere disponibile un’applicazione per mobile, ma, soprattutto, un kit per la robotica.

In questa iperconnessa era dell’informazione, siamo tutti utilizzatori di tecnologia. Eppure, lo facciamo in modalità passiva, senza avere un reale controllo sulle nostre device (ma, essendone, anzi, controllati). Imparare a utilizzare davvero la tecnologia disponibile al giorno d’oggi, ovvero mettersi a studiare un linguaggio di programmazione, non è, tuttavia, cosa semplice e la curva di apprendimento è così ripida da non poter essere scalata con semplicità da un neofita lasciato a se stesso. Si sente poi spesso parlare di alfabetizzazione, di divide e di nativi digitali. Eppure, anche se sarebbe già un passo in avanti, utilizzare correttamente YouTube, Facebook e Gmail, il tutto condito da un po’ di fotoediting, non renderà nessuno un prodigio dell’informatica. Se siete bravi e magari indossate anche un paio di occhiali vintage, al massimo potete spacciarvi per geek.

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Dispositivi come Kano cercano un modo per incoraggiare un uso consapevole degli strumenti tecnologici, uso che non vuole essere solo fruizione di un servizio o di un oggetto preimpacchettato. Usare prodotti come Kano, o il suo cugino nerd Raspberry Pi, significa “guardare dentro” gli oggetti di consumo.

Una critica che si potrebbe muovere al progetto di Kano è che si tratta soltanto di una distribuzione molto curata a livello di design del più spartano mini computer opensource Raspberry Pi, senza aggiungere niente di essenziale. Come il Raspberry Pi, infatti, Kano non ha un hard disk fisso, ma il sistema operativo è contenuto in una microscheda SD. Il team ha soltanto sviluppato un OS molto leggero per rendere più semplice l’interazione a coloro che non sono già esperti e fornito nel kit una tastiera con trackpad, un pratico case trasparente e tutti gli accessori per integrare funzioni come lo speaker e il wifi. Tuttavia, il modo accattivante in cui viene presentato lo rende interessante per quel tipo di pubblico che si avvicina per la prima volto al mondo della tecnologia fai da te. Kano, pensato per i più piccoli, ma utilizzabile ad ogni età, dato l’alto grado di personalizzazione della tecnologia del microcomputer, risulta vincente nel promuovere l’idea dell’openhardware e, più in generale, di una tecnologia maker-friendly che vada nella direzione del riutilizzo e della modifica dei dispositivi da parte dell’utente. Il modello di prodotto proposto da Kano si pone, dunque, in controtendenza rispetto alle attuali forme estreme di consumismo tecnologico, che ci incastra nel continuo e compulsivo passaggio all’ultima versione commercializzata del dispositivo più di moda, senza preoccuparsi di recuperare e riutilizzare i preziosi componenti che sono all’interno dei nostri vecchi, e ormai obsoleti, apparecchi elettronici.

Il progetto Kano è finanziabile su Kickstarter

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