Sigarette, dove costano di più e dove costano di meno

Fumare informati

L’argomento è noto: il fumo fa male, oltre che alla salute, anche alle finanze personali. Ma se i danni al fisico sono gli stessi in tutto il mondo, quelli al portafoglio cambiano eccome. Tasse, bolli, politiche di disincentivo fanno variare il prezzo delle sigarette in modo notevole a seconda del Paese in cui si vada.

In Italia il prezzo è abbastanza alto, se si confronta con gli altri Paesi europei: siamo a 5 euro di media. Sono altri i picchi: la Norvegia, ad esempio, che chiede 11,84 euro, seguita dal Regno Unito, che ne chiede 9,94 euro. Non è un caso che da quelle parti il Drum vada per la maggiore.

Il fumatore accanito ha buon gioco in Turchia, dove costano 3,85 euro. O, meglio ancora, in Russia,: lì costano solo 1,84 euro. Ma il vero affare lo fa in Bielorussia, dove per un pacchetto bastano 0,92 euro. Ed è il prezzo più basso d’Europa.

Se volete farvi un’idea degli altri Paesi (perché state per partire, ad esempio), basta guardare la mappa qui sotto, creata dall’Irish Tobacco Manufacturers’ Advisory Committee.

Per vedere la mappa ingrandita, cliccare qui

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