Il Sundance Film Festival è il più grande festival di cinema indipendente del mondo e ogni anno ci aiuta a scovare decine di film interessanti, intelligenti, inaspettati. Ma non è tutto rose e fiori. Giusto pochi giorni fa Robert Redford, uno dei fondatori dell’istituto che sostiene il festival, ha detto che ormai l’evento ha attirato troppi interessi commerciali e che «non è più quello che era».
E poi c’è un’altra stortura del Sundance. Negli ultimi anni molti dei film presentati al Festival hanno iniziato ad assomigliarsi tra loro, a raccontare gli stessi personaggi e le stesse situazioni nello stesso modo. È segno di una visione comune ma anche di una buona quantità di stereotipi.
Il sito comico tastesfunny ha messo insieme un trailer di un finto film indie che raccoglie tutti i cliché del cinema indipendente: famiglie distunzionali, adulti che non si prendono le loro responsabilità, colonne sonore a base di battimani e quant’altro. Si intitola Non un altro film dal Sundance.
Gli strilli che appaiono in mezzo al trailer sono uno spasso anche solo da leggere:
Da
Uno Studente Di Cinema Con Uno Zio Ricco &
Un Attore che Cerca di Fare il Regista
Dal team che ha realizzato
UNA DODICENNE HA IL CICLO &
AUTOBUS PIENO DI LAVORATORI IMMIGRATI
Basato su una storia vera (che è sicuramente peggiore della tua vita)
Mi ha colpito proprio nel mio senso di colpa bianco
– Prospect Park Picayune
Si inerisce perfettamente nel mio programma politico
– Silver Lake Enquirer
Così tante persone per cui stare male… mi ha fatto sentire meglio riguardo la mia vita
– Tutti gli abitanti di Portland
Così tanti pick-up vintage!
– Il surfer biondo di TMZ
Con una incredibile performance di una ragazzina che ha la candidatura all’Oscar assicurata ma non la vittoria. Di conseguenza ricadrà nell’oscurità, toccherà il fondo e tornerà a Celebrity Rehab dopo aver avuto un figlio a sedici anni
– Anna Paquin
Micheal Cera si reinventa di nuovo come un adulto imbranato e immaturo
– Micheal Cera
Più incestuoso di PRECIOUS!
– il mio perverso padre adottivo
Con le musiche del Coro degli Orfani Battimani di Detroit
NON UN ALTRO FILM DEL SUNDANCE