Perché la staffetta è un errore, come denunciare Grillo

Dentro il Pd

Se c’è una cosa che Enrico Letta non dovrebbe fare, è continuare a struggersi nel tirare a campare di Palazzo Chigi, governare per senso di dovere istituzionale, ma senza comunicare un’idea dell’Italia e un progetto chiaro di prospettiva. Se c’è una cosa che non può e non dovrebbe fare Matteo Renzi – invece – è immaginare di spodestare Letta per  trapiantarsi a Palazzo Chigi.

Sarebbe l’ennesimo ribaltone, ancora una volta, dopo il caso di Massimo D’Alema al posto di Romano Prodi, la scelta di un presidente non eletto che arriva con una scorciatoia nella stanza dei bottoni. La verità è che i passi e le dichiarazioni del segretario del Pd, in questo giorni, comunicano grande impazienza, e il desiderio impellente (e comprensibile) di prendere il controllo della nave: ma come si può far fuori Enrico Letta senza rischiare un bagno di sangue fratricida, senza correre il rischio di affondare mentre i due capitani lottano per il controllo del timone? 

Se c’è una cosa che il Pd doveva evitare, infine, è la denuncia che Fausto Raciti ha presentato contro Beppe Grillo per istigazione alla ribellione delle forze armate, e il conseguente pasticcio della procura di Genova, che acquisisce gli atti e probabilmente indaga il comico genovese (anche se in un primo momento smentisce). Si può pensare quello che si vuole di Grillo, considerarlo persino eversivo, ma, visto che in Italia esiste comunque l’obbligatorietà dell’azione penale, non spetta ad un deputato, per di più avversario politico, invocare l’intervento della magistratura contro un concorrente. 

La battaglia politica può e deve essere durissima, ma non può combattersi a colpi di manette: alimentare il vittimismo grillino, significa consegnare a Grillo milioni di consensi e tante buone ragioni. Anche perché la storia della sinistra italiana è attraversata dalla cultura dell’antimilitarismo, della disobbedienza civile, dell’invito alla diserzione di fronte ai graduati, almeno dai tempi dalla prima guerra mondiale, fino alla lotta contro la leva degli anni settanta. Nella stessa settimana in cui le deputate del Pd denunciano il collega De Rosa per il suo trucido turpiloquio, questa denuncia fa pensare che nel Pd qualcuno possa immaginare una soluzione giudiziaria all’avanzata del Movimento a Cinque stelle. Non sarebbe solo sbagliato. È inutile.

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