Stanley Kubrick e il punto di fuga

supercut

15 anni fa, il 7 marzo del 1999, Stanley Kubrick morì di infarto. Aveva settant’anni. Kubrick era un genio, uno dei più grandi registi di sempre. E anche se gli annali degli Oscar ne registrano il nome soltanto per gli effetti speciali di 2001 Odissea nello spazio, nella sua carriera Kubrick ha messo in fila una serie invidiabile di capolavoroni: da Rapina a mano armata a Orizzonti di gloria, da Lolita a Stranamore, da 2001: Odissea nello spazio a Arancia meccanica, da Barry Lindon a Shining e Full metal jacket. 

La passione di Kubrick per il cinema nasce dalla fotografia. Per questo, dietro alla scelta delle inquadrature da usare nei suoi film c’è una cura e un’attenzione spasmodica, quasi ossessiva. E tra i segni distinitivi — che potremmo improvvidamente chiamare tic — delle inquadrature di Kubrick c’è un amore profondo, e ampiamente testimoniato da decine di esempi ricorrenti, per le inquadrature con prospettive a una via di fuga.

Oggi, per ricordarlo, abbiamo pensato di proporvi questo video trovato su Youtube. Si tratta di un supercut che mette insieme tutte o quasi le inquadrature «one-pint perspective» dei film di Stanley Kubrick. Dura poco più di un minuto, e speriamo vi faccia venire voglia di rivedere i suoi film, che poi è l’effetto che ha fatto a noi. 

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