Ci sono alcune cose interessanti che riguardano William Shakespeare non molto note. Sono legate a lui, alla sua vita, ma anche alla fortuna e alla leggenda che si è creata intorno al grande Bardo. Tanto per dirne una, è nato ed è morto lo stesso giorno, il 23 aprile (almeno, così si crede, dal momento che non è registrata la nascita ma la sua data di battesimo, che risale al 26). Ma per le altre curiosità, ecco qui una breve lista:
Shakespeare ha provocato un disastro aereo
Il 4 ottobre 1960 il Lockheed Electra decollato da Boston incontrò sulla sua rotta uno stormo di 10mila storni: un evento fatale, dal momento che gli uccelli entrarono nei motori, ne annullarono il meccanismo e fecero precipitare l’aereo, provocando 62 morti.
Che c’entra Shakespeare con tutto questo? Semplice. Lo storno non è una specie originaria del Nord America, anzi: è stata introdotta nel 1980 da Eugene Schieffelin. Ispirato dai versi sul volatile scritti da Shakespeare (di cui era un grande appassionato) decise di importare la vecchia specie nel nuovo mondo.
Hitler aveva disegnato un progetto per una commedia di Shakespeare
In un quaderno di sketch del 1926, c’è anche un progetto per un Giulio Cesare. Viene ritratto il foro con lo stesso stile architettonico decorativo che contraddistinguerà il periodo nazista in Germania. Shakespeare a parte, sembra che il dittatore tedesco fosse un grande ammiratore della storia dell’impero romano.
Il teatro di Shakespeare puzzava
Quando Thomas Platter visitò Londra nel 1599 vide anche l’allestimento del Giulio Cesare (ancora lui) per il nuovo Globe Theatre. Poco vicino erano custoditi un centinaio di cani, dodici orsi (servivano per la lotta all’orso, uno sport dell’epoca sanguinoso). La sua cronaca dell’epoca fu impietosa: «L’odore degli animali, insieme a quello della carne impiegata per nutrirli e le candele per illuminare le stalle era insopportabile».
Shakespeare ebbe due gemelli
Ne senso che ebbe due figli che erano, tra di loro, gemelli. Sono stati battezzati nel 1585, si chiamavano Hamnet e Judith. Quindici anni dopo, il giorno del loro compleanno, venne rappresentata la Dodicesima Notte, in cui due gemelli vengono separati da un naufragio e si ritrovano alla fine, in uno dei passaggi più commoventi della sua opera. Shakespeare mostra sulla scena ciò che, nella realtà, non era più possibile, dal momento che Hamnet era morto a 11 anni.
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