Il 12 aprile 2014 è morto in Svizzera Hans Ruedi Giger. Giger aveva 74 anni ed era un artista, uno scultore, un designer famosissimo e molto amato, soprattutto dagli appassionati di fantascienza grazie al suo lavoro su Alien e alle sue opere che mescolavano tecnologico e biologico.
Ridley Scott, riguardo all’averlo coinvolto nel progetto Alien disse: «ho dato un’occhiata [ai suoi lavori] e non sono mai stato così sicuro di nient’altro in tutta la mia vita». Giger aveva progettato l’aspetto di tutte le creature e delle astronavi di Alien, dai facehugger ai relitti delle astronavi, dagli alieni veri e propri ai space jockey che abbiamo visto tornare anche nel recente Prometheus. In un’intervista, Giger raccontava che «tutti i giorni Ridley Scott voleva vedere [il mio libro Necronomicon]. E diceva: vorrei che assomigliasse a questo dipinto o a quest’altro. Era una cosa molto positiva per me, dovevo solo copiare le mie stesse idee e cambiare solo un po’ i miei progetti».
Nonostante l’Oscar per i migliori effetti speciali, vinto nel 1980, Giger non ha lavorato moltissimo per il cinema, dedicandosi più ai suoi dipintie e alle sua sculture e limitandosi a seguire le produzioni della saga di Alien e pochissimi altri film di fantascienza. Negli anni Settanta, prima di Alien, Giger aveva anche lavorato anche alla versione di Dune che avrebbe dovuto essere diretta da Alejandro Jodorowsky, che però non è mai diventata realtà.
Oltre ad Alien, un’altra cosa che molti conoscono di H.R. Giger è un sostegno per microfono commissionatogli dal cantante della band nu metal Korn, Jonathan Davis. Il sostegno è usato nel video di Here to Stay oltre che in moltissimi tour della band.
Dal 1998, a Gruyères in Svizzera, esiste anche l’H.R. Giger museum, un museo che raccoglie moltissimi suoi lavori e alcuni pezzi della sua collezione personale.