L’incontro in streaming tra Pd e Movimento Cinque Stelle era la seconda tornata di discussioni tra le due delegazioni dopo quella del 25 giugno e lo scambio di lettere dei giorni scorsi. Il 7 luglio scorso quello che sarebbe dovuto essere il secondo incontro era infatti saltato a poche ore dal suo inizio.
E’ stato un confronto serrato, durato oltre un’ora e mezza, sulla legge elettorale ma anche sulle altre riforme costituzionali, tra le quali quella del Senato. “Abbiamo avuto aperture su molti punti, come ad esempio sul ballotaggio” commenta soddisfatto il premier Matteo Renzi. E “sulla riforma del Senato riconoscono che non c’è deriva autoritaria”. I pentastellati si sono presentati con un piano di riforma elettorale alternativo in cinque punti. La proposta si basa su un primo turno proporzionale senza sbarramento e un eventuale secondo turno, qualora nessuna lista superasse il 50%. I punti centrali, come spesso ribadito in questi giorni, doppio turno e preferenze. “Tra la nostra proposta e la vostra non c’è il Rio della Amazzoni c’è un ruscello anche se non è detto che riusciremo a colmarlo” ha detto il premier impegnandosi a cercare un punto di equilibrio nei testi. Renzi ha anche annunciato un nuovo giro ufficiale di consultazioni con tutte le forze politiche entro il primo agosto. In vista di un nuovo confronto con il movimento.
“Mettiamo per iscritto cosa può restare in piedi e non perdiamo neanche un minuto, in modo tale che se son rose fioriranno” ha detto ancora Renzi. Ma riconosco ai cinquestelle che “sul ballottaggio c’è apertura”. Mentre “lo scoglio preferenze è molto forte.”
“Presentiamo una proposta alternativa di sistema elettorale – spiega il deputato del M5S Danilo Toninelli – Il primo punto è un proporzionale senza soglie di sbarramento per colmare un deficit di rappresentatività dato dal doppio turno. Al primo turno vince chi prende un voto più del 50%, altrimenti c’è il ballottaggio”. “Siete disposti a cedere sulle preferenze in cambio della governabilità?” ha chiesto il vicepresidente della Camera. Immediata la replica della governatrice dem del Fvg “Perché dovremmo fare un mercimonio della riforma?”. (Fonte: Rainews)
Lo streaming dell’incontro: