Guida per tornare a scrivere (bene) a penna

Guida per tornare a scrivere (bene) a penna

La scrittura a mano è – ormai – una pratica obsoleta. Se non per qualche appunto incomprensibile, certo. Ma chi si impegna a scrivere lettere o biglietti in bella scrittura? Alzi la mano, e mostri la penna. Se qualcuno, dallo spirito romantico e un po’ nostalgico volesse riprendere questa attività interrotta alle elementari, potrebbe seguire questa rapida serie di consigli (presi da qui).

I materiali adatti

Le penne giuste sono quelle che sono comode da tenere in mano. Bisgona provarne un po’, per trovare quella giusta. Sulla carta, invece, si deve tornare ai vecchi quadrettoni delle elementari, perfetti per le maiuscole. È come tornare indietro di molti anni. Per la carta bianca, una bella guida da tenere sotto per indicare le righe. Vecchi trucchi di un mondo scomparso.

Fare stretching

Sì, anche per le mani ci vuole una preparazione fisica minima. Del resto, anche per chi scrive con il computer (e magari non lo fa nemmeno in modo corretto) servono esercizi per non rovinarsi, alla lunga, le dita. Forse vi stupirà, ma si deve lavorare anche sui muscoli del polso, del braccio, del collo e delle spalle. Anche della schiena. Scrivere a penna è un’attività intensa, che pensavate?

L’impugnatura

Una delle questioni più controverse da sempre. Come si tiene una penna? Se a scuola era un problema, lo sarà anche ora. La penna va tenuta tra il pollice, l’indice e il medio, e riposare con leggerezza sull’anulare. Ma è una indicazione di massima. In realtà ognuno deve tenerla a suo modo, le mani e le dita sono diverse e così anche l’utilizzo della penna. L’importante è non stringere troppo la punta, che deve invece essere guidata nella scrittura: le lettere vanno tracciate e non “disegnate”.