Cinque gol di Van Basten, che non potete non aver visto

Cinque gol di Van Basten, che non potete non aver visto

Marco Van Basten, ovvero la fragilità della classe pura, compie 50 anni. Il “Cigno di Utrecht” è considerato tra gli attaccanti più forti della storia. Tecnica, estro, senso del gol. La sua favola di calciatore si è infranta a soli 28 anni per un grave infortunio alla caviglia. Il ritiro ufficiale è avvenuto quando ne aveva 30. Col Milan di Sacchi e Capello ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Nel 1988 ha regalato l’Europeo all’Olanda con un goal da posizione impossibile, nella finale contro l’Urss. Compie 50 anni e il mondo del calcio s’inchina al Mito: 22 titoli di squadra allineati in bacheca, fra Ajax, Milan e Olanda; 13 titoli personali a cominciare dai 3 Palloni d’Oro; il giocatore di cui Maradona disse: «Se non si fosse fatto male, sarebbe diventato il più grande di tutti. Per sempre».

Ajax – Fc den Bosch 3-1 Uno dei suoi gol più belli, Marco Van Basten lo segna nel novembre del 1986, a ventidue anni appena compiuti. Meglio non commentarla.

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Ajax – Lokomotive Liepzig 1-0 Siamo sempre nella stagione 1986/87, Atene, finale di Coppa delle Coppe. Marco Van Basten è già, formalmente, un giocatore del Milan. Quella sarà la sua ultima partita in maglia biancorossa. L’Ajax vince 1-0, con un gol che sarà uno dei suoi marchi di fabbrica: una schiacciata di testa, a incrociare, sul secondo palo su cross di Sonny Silooy

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Olanda – Urss 2-0. Europei 1988, la finale. L’Olanda sta già vincendo uno a zero, quando Van Basten riceve palla sul vertice basso dell’area di rigore. Quel che si inventa in quel momento ridefinisce il concetto di voleé. Insieme al coast to coast di Maradona contro l’Inghilterra a Messico ’86 e alla magia di Pelé a Svezia ’58 contro i padroni di casa, è considerato il gol più bello della storia del calcio.

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Milan – Bari 2-0 – È il 1991-1992, primo anno di Capello e del Milan degli invincibili. Alla 25 giornata di campionato, contro il Bari, Marco Van Basten, che chiuderà la stagione da capocannoniere, si permette il lusso di una punizione a foglia morta alla Michel Platini. Merce rara, nel repertorio del Cigno di Utrech

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Real Madrid – Milan 1-1 Stagione 1988-89, semifinale di Coppa dei Campioni. Di fronte al Milan, il ben più titolato Real Madrid. Attorno, la bolgia del Santiago Bernabeu. I rossoneri soffrono e alla fine del primo tempo vanno in svantaggio, Nella ripresa, tuttavia, prendono in mano il gioco. Il pareggio, meritato, lo firma Marco Van Basten, con un colpo di testa in torsione che vale il prezzo del biglietto. La palla tocca la traversa, poi il palo, poi la schiena del portiere dei blancos, Francisco Buyo ed entra in porta. Autogol, per la Uefa. Una beffa, per Van Basten, che non si vedrà assegnare uno dei gol più belli che ha mai realizzati

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