In Lombardia la crisi economica non rallenta, anzi. Nei primi otto mesi dell’anno, nella regione più ricca d’Italia la cassa integrazione straordinaria è esplosa con un +26,1% rispetto allo stesso periodo del 2013, vale a dire quasi 20 milioni di ore autorizzate in più (94.242.391 contro 74.759.806 ore). Lo dice l’Osservatorio sulla Cassa integrazione della Cisl lombarda, sulla base della elaborazione dei dati Inps. Mentre la cassa ordinaria e quella in deroga hanno registrato un calo del 30% e del 2,7%, quella straordinaria si conferma invece l’ammortizzatore più usato. La cassa straordinaria è lo strumento disposto nei casi di ristrutturazione o crisi aziendale. Per questo, spiegano dalla Cisl lombarda, l’aumento delle ore è «segno dell’acuirsi di alcuni casi di crisi».
Lo dice anche Gigi Petteni, segretario della Cisl Lombardia: «L’Italia e la Lombardia vivono una fase economica e occupazionale problematica e stagnante. Dopo gli anni della grande recessione, ora dobbiamo occuparci di ridare slancio allo sviluppo, con scelte forti di politica industriale, incentivi agli investimenti e sburocratizzazione del sistema, interventi indispensabili per dare risposte concrete ai problemi occupazioni».
La provincia lombarda che nei primi otto mesi del 2014 ha più usato la cassa integrazione straordinaria è quella di Milano, con oltre 25 milioni di ore. Quella che invece ha fatto registrare l’aumento più consistente è Mantova, passata da 1,6 milioni di gennaio-agosto 2013 ai 6,6 milioni dello stesso periodo del 2014. La cassa ordinaria fa registrare invece il segno meno in tutte le undici province. Quella in deroga, che è anche quella che costa di più alle casse dello Stato, è cresciuta a Cremona (+19,3%), Lodi (+21,6%), Mantova (+32,1%), Milano (+19,2%) e Pavia (+37,1%).
La Cisl lombarda ha annunciato anche una manifestazione a Milano per giovedì 23 ottobre, con lo slogan “Il lavoro sopra tutto”, durante la quale sarà presente anche il neosegretario Annamaria Furlan. Oltre duemila delegati, attivisti, pensionati e operatori dei servizi della Cisl Lombardia, si riuniranno a Fieramilanocity, presso il centro congressi MiCo, per rilanciare le proposte del sindacato su lavoro e sviluppo. «Abbiamo bisogno di un sindacato che non guardi indietro», aggiunge Petteni, «ma che riconosca come oggi il lavoro sia in grande trasformazione e necessiti di una ridefinizione delle tutele per tutti i lavoratori. Un sindacato che sia protagonista nella generazione di riforme a partire dalla contrattazione e dal confronto».