“Renzi, è ora di colpire chi non paga le tasse”

“Renzi, è ora di colpire chi non paga le tasse”

Come la pensano gli italiani lo si può comprendere anche dalle lettere ai giornali. C’è un sito, in Italia, che, quotidianamente, pubblica le lettere più interessanti, www.carodirettore.eu, nato per iniziativa dell’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano. Linkiesta ne propone qualcuna, rimandando al sito i lettori che vorranno avere un panorama ancora più vasto di ciò che gli italiani scrivono ai giornali, quotidiani e periodici.

Ha ragione Renzi, se si pensa all’evasione 2 miliardi sono niente

Sollecitato da Bruxelles ad inserire nella manovra economica ancora un paio di miliardi di euro, Renzi avrebbe dichiarato che non ci sono problemi. Ha perfettamente ragione: ci sono infatti 100 miliardi di evasione fiscale che ogni anno aspettano di essere recuperati!

Giorgio Mazzola, [email protected], Corriere della Sera, 25 ottobre

Davanti al computer c’è il nuovo bracciantato

Attraverso la crisi come bracciante pagato a giornata, una, due giornate a settimana. Non ho la zappa ma in mano un computer, libri e scarpe da viaggio. In questo tempo gli ultimi non sono i primi e la paga ultima non è come quella di chi lavora a tempo pieno. Il nonlavoro sta diventando una malattia da cui non sembra esserci ombra di guarigione. Le giornate scivolano via come barche in canne e non somigliano per niente all’essere parte attiva di una catena vitale che stringe mani che lavorano e, lavorando, trasformano il mondo. Poi penso al tempo di chi giornate ne ha zero e non so giudicarlo, confuso cammino per strada, solo nella pianura della grande città.

Fabrizio Floris, Repubblica, 25 ottobre

Se il comune ha meno abitanti di un condominio

Volevo segnalare alcuni dati estrapolati da un sito ufficiale dei comuni italiani. A tutt’oggi nella sola provincia di Cuneo esistono 19 comuni con meno di 100 abitanti, 24 con meno di 200 abitanti e in totale, nella stessa provincia i comuni con meno di 1000 abitanti sono 137. Il comune italiano con il più piccolo territorio è Fiera di Primiero (Trentino Alto Adige) 0,15 Kmq e 483 abitanti: in pratica un condominio di una media città. Il comune con il minor numero di abitanti è Pedesina (provincia di Sondrio) con 33 abitanti. In provincia di Lodi vi è un comune di 62 abitanti. Mi astengo da ogni commento.

Paolo Gauthier, [email protected]

Bus solo per i rom: finalmente un segnale forte

Bus separati per i rom: troppe aggressioni. Non posso pensare a cosa sarebbe successo se una decisione del genere fosse stata presa da una giunta di destra. Finalmente una svolta che può condurci, senza pregiudizi, a considerare la legalità come valore imprescindibile. Bene ha fatto Massimo Gramellini nel suo “Buongiorno” a ricordarci che uno Stato dovrebbe smettere di ignorare chi non rispetta le leggi e, pur consapevole come dice Gramellini, che la decisione di cui sopra, “sembra l’ennesima pezza appoggiata sopra la ferita, più per non vederla che per guarirla davvero”, rappresenta comunque, a mio avviso, un forte segnale per il conseguimento di un necessario cambiamento, che solo fuorvianti ideologie ne hanno finora rallentato l’attuazione.

Edoardo Murmura, Arenzano (Ge), Stampa, 25 ottobre  

Noi, ragazzi di Napoli, cresciamo nella paura

Un’altra rissa violenta coinvolge gli adolescenti napoletani: accoltellato un ragazzo. Motivi? Neanche lo stesso aggressore è riuscito a spiegarli, forse uno sguardo di troppo o una mala parola. Il sedicenne, ormai accusato di tentato omicidio e in cella, era un collezionista di coltelli, che custodiva nell’armadio, come se fossero T-shirt o libri. Dieci le armi: «una collezione morbosa» la definisce un giornalista. La lite è avvenuta un sabato nei pressi di piazza del Gesù, uno dei luoghi della movida napoletana, intorno alla mezzanotte. Subito pronto l’intervento di alcuni ragazzi che, assistito alla scena, hanno caricato il 17enne in motorino e l’hanno portato all’ospedale Pellegrini ma le condizioni si stavano aggravando e quindi immediato il trasporto al Cardarelli. Altrettanto immediato l’intervento della polizia che, sia grazie all’aiuto di testimoni che con il ricorso a Facebook, è riuscita a trovare l’identikit dell’aggressore e ad arrestarlo. In questi ultimi giorni si pensa ancora alla ricerca e alla cattura dei due complici del feritore, anch’essi minorenni. Da quanto dicono i familiari i due ragazzi ricercati non sarebbero tornati a casa né la notte dell’aggressione né la domenica.  Noi adolescenti «normali» napoletani abbiamo paura. Ci troviamo di fronte a un altro caso di violenza che lascia sempre più indignati sia gli adulti, sia noi ragazzi, che ci chiediamo: «Come sentirci sicuri in una città dove ogni giorno c’è il rischio di perdere la vita?». Per questo crediamo che alcuni giovani facciano bene a «scappare» da questa metropoli spesso invivibile a causa del degrado sociale e familiare che alcuni sono costretti a subire. Da adolescenti crediamo che la polizia, con Comune, assistenti sociali, psicologi e fondazioni, debba aiutare i ragazzi che vivono situazioni familiari disastrose. Sono tanti. Per concludere crediamo che a Napoli ci sia bisogno di una «propaganda» alla legalità, come fosse un obbligo per lo Stato e non solo un diritto astratto di ogni cittadino. 

Flavia Fierro e la classe II B del liceo scientifico e linguistico Cuoco-Campanella, Napoli

Se il registro tumori resta nel cassetto

Il registro tumori costituisce uno strumento di monitoraggio, prevenzione e valutazione riguardo il diffondersi di questo malaccio. Penso che, purtroppo, nella cerchia di amici e parenti, ciascuno di noi conti un caso. È previsto da una legge la cui applicazione è demandata alle regioni, molte delle quali non l’hanno attuata (Lazio, Campania etc.) Lettere di richiesta spiegazioni inviate ad esempio alla Regione Lazio sono rimaste senza risposta. Cosa è il registro tumori? Detto terra terra, ciascuna struttura ospedaliera come rileva un caso di tumore lo annota insieme ad una serie di dati sul paziente, sul luogo, sulla tipologia e terapia nonché sugli sviluppi del caso. Una serie di informazioni insomma che vengono messe a disposizione di tutte le strutture. Sarebbe quindi possibile sapere se in un determinato luogo, vedi terra dei fuochi, c’è una recrudescenza di un certo tipo di tumore nella popolazione; se una certa terapia nell’Ospedale, es. di Bologna, ha prodotto risultati incoraggianti cosicché anche Catania la può adottare. Lo scopo del registro è soprattutto preventivo.

Claudio Moretti, [email protected], Repubblica, 26 ottobre

Stupenda la scuola descritta da Repubblica ma la realtà è tutt’altra

Ma come è bella la scuola descritta da certi articoli recentemente apparsi su Repubblica… leggo di inserimenti lunghi 2 settimane, di un divieto di merendine industriali e bevande gassate, addirittura di esperimenti per spostare l’orario di ingresso alle 10 del mattino! Purtroppo la realtà che sta conoscendo mia figlia di tre anni appena sbarcata alla scuola materna Falcone e Borsellino di Roma è un po’ diversa: ingresso tassativo entro le 8.30, obbligo di portare merende industriali confezionate e soprattutto un delirante sistema di uscita dei bambini. In questa scuola, infatti, vige il divieto assoluto dei genitori di entrare nell’edificio, di conseguenza bambini che in alcuni casi non hanno ancora compiuto 3 anni sono letteralmente lanciati in strada dalle maestre e poi spaesati si trovano circondati da una calca di genitori su un piccolo marciapiede. Se poi il genitore volesse coltivare quel tanto decantato rapporto scuola-famiglia, non lo può fare, visto che in questo modo non può nemmeno parlare con le maestre! Ovviamente noi mamme abbiamo cercato di mobilitarci, chiedere udienza alla preside, mandato lettere al provveditorato, ma fino a oggi nessuna risposta…

lettera firmata, Roma

Perché Israele non fa parte della coalizione anti Isis?

Perché Israele, alleato per eccellenza degli Usa, non fa parte della coalizione voluta da Obama contro l’Isis? Perché Israele non interviene comunque con i propri aerei (molto efficaci su Gaza) in appoggio alle azioni della coalizione? Perché Israele non concede l’uso delle proprie basi militari alla Usaf, molto più vicine al fronte, anziché costringere gli aerei degli Alleati Usa a rifornirsi in volo per raggiungere il fronte?

Gian Domenico Bardanzellu, Zurigo (Svizzera), Corriere della Sera, 27 ottobre

Occorre una legge per sfoltire tra comuni e municipalizzate

Carlo Cottarelli ha ripetuto più volte che 8.000 Comuni sono troppi e che bisognerebbe prevedere un meccanismo premiale per quelli che si mettono assieme. Sono convinta che senza una legge che lo imponga non si otterrà nulla. Altrettanto vale per le oltre 7.000 aziende partecipate da Comuni e Regioni: esiste un impegno del governo Renzi di ridurle a 1.000 entro 1.000 giorni. Sempre che non siano soltanto chiacchiere…

Monica Alessandri, [email protected]

La legge di stabilità ha messo alle corde i furbetti del tagliando

La legge di stabilità 2015 prevede che le auto e le moto si potranno definire “storiche” solo se hanno più di 30 anni di vita e non più 20. È un intervento teso alla prevenzione delle “truffe” ai danni dello Stato da parte di motociclisti o automobilisti, possessori di auto o moto «storiche», che usano i mezzi per un uso quotidiano, usufruendo di tutti vantaggi assicurativi e fiscali. Costoro non sono però dei veri e propri evasori ma li chiamerei “furbi” per necessità. Ricordo che le tariffe Rc Auto nel nostro Paese sono le più elevate d’Europa. Prima di tutto, dovrebbero essere prese iniziative per riformare il sistema tariffario delle assicurazioni Rc e poi colpire severamente tutti coloro che circolano con falsi contrassegni.

Angelo Ciarlo, angelociarlo@gmail. com, Repubblica, 28 ottobre

Si vede che per Renzi il Psi, nel 1970, non era a sinistra

Leggo che il presidente del Consiglio Renzi avrebbe detto ieri che lo Statuto dei lavoratori nel 1970 non era stato votato dalla sinistra. Naturalmente questo è vero se non si intende per sinistra il Partito socialista italiano, al cui ministro del Lavoro Giacomo Brodolini si deve il primo e decisivo impulso al provvedimento, portato a termine nel 1970 dal ministro Dc Carlo Donat-Cattin. Elemento di continuità fu il ruolo tecnico-politico giocato da un altro socialista, Gino Giugni, in tutta la vicenda dell’elaborazione di questo provvedimento.

Valdo Spini, Firenze

Chi non è d’accordo con la maggioranza o si adegua o se ne va

Quando in qualsiasi organizzazione, partito, associazione, cda, eccetera, la stragrande maggioranza — dopo una doverosa e seria discussione — prende una decisione ci sono soltanto due strade: o ci si adegua o ci si dimette. Non è giusto restare in Parlamento magari per combattere una battaglia personale contro il premier: bisogna, innanzitutto, rispettare le regole della democrazia.

Franco Sarto, Arese (Mi), Corriere della Sera, 28 ottobre

Strumentalizzazione far credere che Mare Nostrum aiuti gli sbarchi

La possibile chiusura dell’operazione Mare Nostrum non impedirà che il flusso di persone disperate arrivi sulle nostre coste. Semplicemente non vedremo o sapremo troppo tardi di altri naufragi come quello al largo di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Dopo le celebrazioni, l’amnesia. Le operazioni di soccorso svolte dalla nostra Marina militare in questi mesi, che hanno portato a salvare almeno 90.000 vite, avevano reso gli italiani consapevoli che il respingimento significa enormi rischi per donne, bambini, uomini che cercano una vita migliore e che si poteva essere fieri di aver risposto a una emergenza globale con un senso di responsabilità nazionale. Quasi il 60% degli italiani approva questa scelta. D’altronde, è chiaro che solo una strumentalizzazione politica può far credere che Mare Nostrum “aiuti”gli sbarchi. Il numero dei migranti era aumentato ben prima . Infatti, non possiamo nasconderci che i flussi in arrivo sono misti, composti in buona parte da gente che ha diritto all’asilo, proveniente da Siria, Eritrea, Sudan, attraverso la martoriata e frantumata Libia. I flussi diminuiranno inevitabilmente con l’inverno e le cattive condizioni del mare: qualcuno oserà dire che è stato a causa della fine delle operazioni? Ho visitato recentemente la nave San Giusto, impegnata negli eventi Sar (Search and Rescue) e ho potuto constatare la professionalità e l’umanità della nostra Marina. D’altronde, la docu-fiction Rai-Corriere della Sera “La scelta di Catia” lo documenta. Nel semestre di presidenza italiana del Consiglio Ue abbiamo ancora possibilità di trattare con gli altri Paesi una politica di collaborazione nel Mediterraneo. La revisione del trattato Dublino III, che impone di chiedere l’asilo nella prima terra di approdo, va condotta alla luce dei profondi cambiamenti geopolitici in atto. Intanto, lasciamo ad altri la responsabilità storica di avere omesso il soccorso di persone che hanno diritto a fuggire e cercare la salvezza per mare.

Milena Santerini, deputata del Gruppo per l’Italia e docente universitaria

Salone del Gusto ma senza guardaroba

Buongiorno, nel pomeriggio di venerdì 24 io e mia moglie, cittadina britannica, ci siamo recati al Salone del Gusto. Con grande sorpresa, una volta entrati pagando regolare biglietto, scoprivamo che non era disponibile un servizio guardaroba. Abbiamo dovuto per quasi 5 ore trasportare la pesante valigetta di mia moglie ma abbiamo notato anche quante persone, soprattutto turisti, vagavano per i padiglioni tirandosi dietro trolley e valige. Purtroppo abbiamo anche sentito i tanti commenti negativi sulla mancanza del servizio guardaroba. Sentire i turisti europei dire “We are in Italy” è stato molto deprimente. Nemmeno per un evento così bello noi italiani siamo in grado di non farci riconoscere. Un suggerimento al sig. Petrini: fra due anni esponga alle casse un cartello dove informa i visitatori che non esiste la possibilità di lasciare bagagli e giacche al guardaroba, così magari uno o si organizza o rinuncia. Scoprirlo dopo aver pagato il salato biglietto è seccante!

Paolo Castelli, Stampa, 28 ottobre

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