La prima società a muoversi è stata Ford che sta conferendo alle proprie vetture la capacità di rilevare — ed evitare — i pedoni utilizzando una combinazione di sensori radar e videocamere. Il sistema farà la sua prima comparsa l’anno prossimo in Europa come dotazione della Ford Mondeo. Per quanto una tecnologia simile sia già disponibile a bordo di alcuni modelli di alto livello, quali la Mercedes S-Class, la strategia attuata da Ford mostra con quale velocità l’automazione stia facendosi strada persino all’interno di vetture più modeste. Il sistema di rilevamento pedoni in via di sviluppo da parte di Ford potrebbe anche rivelarsi fondamentale per vetture interamente automatizzate capaci di guidare in situazioni complesse, qualcosa che al momento continua a sfuggire ai ricercatori.
«Il sistema scansionerà la strada in cerca di pedoni ed emetterà un segnale di avvertimento per il conducente», spiega Scott Lindstrom, manager delle tecnologie di assistenza alla guida di Ford. «Se poi l’avvertimento non dovesse bastare la vettura provvederà a frenare automaticamente». Come altre case costruttrici Ford, sta sperimentando forme di automazione più complete. Il suo principale rivale di Detroit, la General Motors, ha in programma la messa in vendita entro il 2017 di una Cadillac capace di guidare automaticamente sulle autostrade. Il nuovo sistema Ford riflette però un approccio più graduale e cauto, contrario rispetto a quello di Google, che si è impegnata a ottenere l’automazione totale.
L’ultimo prototipo di Google è stato presentato originariamente senza volante né freni operabili da un conducente umano, ma ben presto la società ha dovuto aggiungere questi controlli per poter collaudare legalmente su strada le proprie vetture. Il sistema di rilevamento pedoni della Ford ricorre a un radar montato sul paraurti anteriore e una videocamera montata sul parabrezza. Il radar rileva gli oggetti, mentre la videocamera determina se si tratta di una persona che sta attraversando la strada. Il sistema è in grado di operare entro gli 80 km orari, ma Ford ha dichiarato che «funzionerà esclusivamente durante il giorno e in condizioni meteorologiche favorevoli».
Quando la vettura rileva un pedone, il conducente viene avvertito da un suono e da una luce. Qualora il conducente non dovesse reagire immediatamente, la vettura si preparerà a fermarsi abbreviando la distanza fra freni e pedale. Nel caso in cui il conducente esitasse ulteriormente, la vettura si fermerà da sola. Ford offre già una gamma di tecnologie automatizzate per la guida, fra cui un sistema di cruise control adattivo, un sistema di allarme e prevenzione in caso di uscita dalla corsia e un sistema di parcheggio automatico.
Sofisticati approcci a sistemi di rilevamento sono gravemente necessari per le vetture autonome. La maggior parte di essi fanno affidamento su una combinazione fra mappature precise e sensori per la navigazione, ma questi possono ugualmente faticare a distinguere diverse forme di ostacoli, e non sono particolarmente portati per le condizioni meteorologiche avverse. La guida autonoma richiederà sensori e forme di intelligenza artificiale che sembrano superare le attuali tecnologie all’avanguardia.