Ognuno ha la sua idea per risolvere il problema dell’hangover, il senso di malessere che segue le sbronze e le ubriacature (la parola inglese non ha corrispettivi in italiano, e forse non è un caso). Finora, però, nessuna cura sembra funzionare davvero. O almeno, nessuna sembra funzionare per tutti, senza eccezioni
Eppure i consigli abbondano. In rete ne girano tantissimi, dall’aglio da masticare, al limone sotto l’ascella, al consiglio di bere di più (che avrebbe anche alcune arzigogolate pretese scientifiche). La verità è che, come per la vita e per la morte, non esiste una cura per la sbronza. Cioè: non esiste un modo per tornare sobri all’istante, ma esistono delle cure per renderla meno dolorosa.
Prima
Cosa non bere
Prima di tutto, gli alcolici: alcuni sono più pericolosi di altri, sotto questo aspetto. Lo champagne è il peggiore. Come si spiega qui, “l’hangover accade perché l’alcol si trasforma in acetaldeide. E lo champagne contiene già acetaldeide. È come sbronzarsi al quadrato”. Al secondo posto liquori come whisky e bourbon, perché sono pieni di impurità. Cose che da sole provocano già il mal di testa.
Cosa bere
La cosa migliore sono gin e vodka: non hanno caffeina, sono stati distillati almeno quattro volte e questo li rende privi di molte pericolose impurità
Dopo
Cibi grassi
Sono la cosa peggiore per la dieta, la salute nel lungo periodo, le convinzioni dei vegetariani, la battaglia contro le multinazionali. Ma un McDonald’s è ottimo per calmare l’hangover. La carne è ricca di vitamine B, che aiutano a smaltire l’alcol. Le uova e il formaggio, poi aggiungono proteine e grassi, che danno energia necessaria.
Verdure scure
Chi invece è vegetariano, può buttarsi su verdure scure, come spinaci e broccoli. Frutta come lamponi e melograni, che contengono molti antiossidanti. E uova, ma senza il tuorlo.