Una sentenza non fa primavera, tanto più l’eterologa. Da quando la Consulta ad aprile 2014 ha definito «incostituzionale» il divieto di fecondazione eterologa contenuto nella legge 40 del 2004, nella pratica è cambiato poco o nulla. A sette mesi dalla sentenza, l’accesso alle tecniche di fecondazione assistita eterologa è ancora il Far West, tra tariffe e rimborsi non stabiliti, amministrazioni che vagano ancora nel nulla, procedure non chiare e donatori che mancano perché non si sa come e se rimborsarli. Intanto, la lista delle coppie che chiedono di poter accedere alla eterologa nei centri pubblici si allunga. I nostri articoli: