Il fascino di Damasco, vista da chi ne è lontano

Il fascino di Damasco, vista da chi ne è lontano

Colpita dalle bombe, distrutta dalla guerra civile. Eppure Damasco appariva così, come in questo bellissimo filmato, che mescola le immagini di una città antica alle parole di uno dei massimi poeti del mondo arabo, il palestinese Mahmoud Darwish.

 https://player.vimeo.com/video/110594162?autoplay=0 

(In Damascus (English sub) – في دمشق  di Waref Abu Quba tratto da Vimeo)

A Damasco, scrive, “dove sulle antiche strade cammina il cielo a piedi nudi, che bisogno hanno i poeti di ispirazione, metrica e rima?”

La poesia, intera, è questa:

A Damasco
volano le colombe
oltre i recinti di seta
due, due.

a Damasco
vedo la mia lingua, tutta
scritta su un chicco di grano
con un ago femmina
forbita dalla pernice dei due fiumi

a Damasco
si intrecciano con fili d’oro
i nomi dei cavalli degli arabi,
dalla Giahiliyya*
alla rivoluzione
e dopo ancora

a Damasco
dove sulle antiche strade
cammina il cielo a piedi nudi,
che bisogno hanno i poeti
di ispirazione
metrica
e rima?

L’autore del video è Waref Abu Quba. A quanto scrive, la realizzazione del filmato ha richiesto tre anni. “Il progetto è stato mio compagno per tutto questo tempo, come un amico e un nemico. A volte ci passavo ore intere, a volte lo abbandonavo per mesi”. Ma restava lì. Fino a quando, dalla mente di chi guarda la sua città da lontano, non ha preso forma.

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