Linkiesta ha vinto uno dei quattro riconoscimenti del Premio Giornalistico State Street 2014. A essere premiato è stato un reportage da Poznan sulla manifattura polacca e sui rapporti tra Polonia e Germania, pubblicato alla vigilia delle scorse elezioni europee.
Gli “State Street Press Awards”, istituiti per la prima volta nel 2002 a Londra, in Inghilterra, sono ormai una tradizione consolidata. Dopo il successo inglese è stato esteso alla Germania nel 2005 e in Italia è giunto alla quarta edizione.
Martedì 25 novembre i vincitori sono stati annunciati durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta presso la sede di State Street Bank a Milano. Tra i circa 115 articoli ricevuti da parte di oltre 50 partecipanti – giornalisti di quotidiani nazionali, periodici e online – la commissione di valutazione presieduta dal giornalista Sergio Luciano ha premiato:
Giornalista dell’Anno – autore del miglior scoop
Federico Fubini, giornalista de La Repubblica, per l’articolo “La lettera segreta di Draghi” pubblicato da La Repubblica.
Giornalista dell’Anno – autore del miglior articolo di approfondimento
Pietro Saccò, giornalista di Avvenire, per l’articolo “Banche ombra, allarme cinese” pubblicato da Avvenire.
Giovane Talento
Luca Davi, giornalista de Il Sole 24 Ore, per l’articolo “Lo strabismo dei rating alle banche” pubblicato da Il Sole 24 Ore.
Nuovi Media
Fabrizio Patti, redattore de Linkiesta, e Laura Lucchini, collaboratrice de Linkiesta e redattrice di Ruptly per l’articolo “Miracolo Polonia, viaggio nell’ex Cina della Germania”, pubblicato su Linkiesta.
L’articolo premiato:
Linkiesta si era aggiudicata dei riconoscimenti anche nelle passate edizioni del premio.
State Street Corporation è uno dei fornitori leader a livello mondiale di servizi finanziari per investitori istituzionali, tra cui investment servicing, investment management, investment research e trading. Con 28.470 miliardi di dollari di asset in custodia e amministrazione e 2.420 miliardi di dollari di patrimonio gestito al 30 settembre 2014, State Street è attiva in più di 100 mercati a livello mondiale, tra cui Stati Uniti, Canada, Europa, Medio Oriente East e Asia. Per maggiori informazioni www.statestreet.com.