Tra le varie teorie di scandali e complotti, ce n’è una anche su Bach. Secondo una tesi insinuata in un libro del 2011 di Martin Jarvis, direttore d’orchestra e musicologo australiano, il vero autore di alcuni dei capolavori del musicista tedesco sarebbe la seconda moglie, Anna Magdalena Bach.
La missione di Jarvis sarebbe, secondo quanto si dice sul Telegraph, di restituire alla donna il suo vero ruolo. Finora si era sostenuto, forse adottando un punto di vista maschilista, che la donna fosse solo la sua copista, che trascrivesse le opere e basta. Studi grafologici hanno evidenziato che la libertà del suo tratto, la tipologia delle correzioni fossero quelle tipiche di chi compone, non di chi trascrive. La questione è aperta, ma intanto ne è nato un film. Qui sotto il trailer:
Le opere di Bach che sarebbero da ridiscutere sono parecchie: le suite per violoncello, l’aria che comincia (e conclude) le Variazioni Goldberg e una buona parte del Clavicembalo ben temperato.