Di film ne hanno fatti quattro, prima di The Peanuts Movie, ma erano trentacinque anni che Charlie Brown e compagni non popolavano il grande schermo. Sarà nelle sale americane il 6 novembre del 2015, a commemorazione del sessantacinquesimo anniversario dalla nascita di una delle stiscie a fumetti più famose del mondo: Peanuts di Charles M. Schulz, l’uomo che Umberto Eco aveva definito un poeta e che oggi avrebbe compiuto novantadue anni. Per tutta la sua vita, a partire dal 2 ottobre del 1950, quando Peanuts è comparsa in syndicate su vari quotidiani americani, ad evoluzione della precedente serie Lil’Folks, non ha fatto altro che disegnare e i suoi personaggi si sono sviluppati, hanno acquisito profondità e sostanza, hanno ampliato immensamente i loro orizzonti e sono cresciuti, senza, naturalmente, crescere mai.
Quello che sappiamo del film è che sarà diretto da Steve Martino e che è stato scritto da Brian e Craig Schulz, rispettivamente nipote e figlio di Charles. Sullo schermo compariranno tutti i personaggi classici dellla serie, arricchiti dalla presenza della ragazzina dai capelli rossi, eterno amore scarsamente corrisposto di Charlie Brow, Fifi, fiamma di Snoopy e un gruppo di scout. L’idea è maturata nel 2006, sei anni dopo la pubblicazione dell’ultima striscia dei Peanuts e sette dopo il ritiro del suo creatore — Schulz ha lasciato le redini ai figli, che non se la sono sentita di continuare a disegnare dopo la sua scomparsa — da un’idea di Craig Schulz e si è evoluta fino a diventare il lungometraggio in 3D che vedremo il prossimo anno nelle sale cinematografiche.
L’ultimo lngometraggio dei Penuts, prodotto prima di questo, risale al 1980 e si intitolava Bon Voyage, Charlie Brown (and Don’t Come Back!), diretto da Bill Meléndez e Phil Roman, prodotto da Paramount e distribuito da CBS. Prima di allora ne sono stati girati e distribuiti altri quattro, quello del prossimo anno sarà il primo dopo molto tempo ma non il primo in assoluto.