Usa al voto, i Repubblicani conquistano il Congresso

Usa al voto, i Repubblicani conquistano il Congresso

Barack Obama «anatra zoppa». Così si chiama in gergo tecnico un Presidente che si trova a governare con un Parlamento di segno opposto, senza poter contare su una maggioranza parlamentare che appoggi le sue riforme. Nella notte delle elezioni di Midterm, i repubblicani conquistano dopo otto anni il controllo dell’intero Congresso, e sottraggono ai democratici anche il Senato.

La vittoria dei repubblicani, preannunciata dai sondaggi, è ancora più schiacciante di quel che si credeva. Per ottenere la necessaria maggioranza alla Camera Alta bastava strappare ai democratici sei seggi al Senato. Ma i seggi senatoriali conquistati sono in tutto 52. Almeno sette, dunque, quelli strappati al partito del Presidente democratico: North Carolina, Arkansas, Colorado, Iowa, West Virginia, Montana, South Dakota. Questi ultimi due erano nella lista degli stati considerati in bilico. I repubblicani sono poi riusciti a mantenere un seggio senatoriale nei due ‘swing state’ della Georgia e del Kansas, nonostante il testa a testa con gli avversari.

Fino a ieri il Senato poteva contare su 53 seggi per i democratici contro i 43 dei repubblicani. La vittoria dei repubblicani è ancora più netta se si guarda ai governatori eletti nei 36 Stati chiamati al voto. I repubblicani si riconfermano in Stati in bilico come la Florida e il Wisconsin. I democratici conservano la poltrona di governatore nello Stato di New York e in California. Ma perdono in Georgia.

Referendum: Washington Dc e in Oregon si uniscono al Colorado e allo Stato di Washington nella legalizzazione della marjiuana per scopi ricreativi. No invece della Florida alla marijuana per uso terapeutico.

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