Vittime di Ebola, la Sierra Leone supererà la Liberia

Vittime di Ebola, la Sierra Leone supererà la Liberia

La Sierra Leone rischia di superare la Liberia per numero di casi di Ebola registrati. È la notizia diffusa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che parla di 600 nuovi casi scoperti nella settimana tra il 17 e il 23 novembre nei tre Paesi più colpiti dal virus: Sierra Leone, Liberia e Guinea, metà dei quali in Sierra Leone (385). La parte più colpita del Paese è la capitale, Freetown, dove si segnalano 118 nuovi casi. Ma la trasmissione del virus, riferisce l’Oms, interessa tutta la Sierra Leone, risparmiando solo il Sud-est.

Di fronte a questi dati, l’Oms lancia un allarme. Con un totale di 15.901 casi e 5.674 morti (dati aggiornati al 23 novembre), nei tre paesi potrebbero non essere raggiunto l’obiettivo prefissato dalle autorità sanitarie, quello che segnerebbe la vera svolta nella lotta all’Ebola: 70 per cento di isolamento dei pazienti e 70 per cento di sepolture portate a termine in modo sicuro entro il 1 dicembre 2014.

L’incidenza di casi resta stabile in Guinea, stabile e in declino in Liberia. Più del 70% dei pazienti affetti da Ebola in Guinea sono isolati e più dell’80% delle squadre necessarie per la sepoltura sono al lavoro. Ma in Liberia e Sierra Leone è isolato meno del 70% dei pazienti, anche se ci sono molte differenze di zona in zona. In ciascuno dei due Paesi è dispiegato il 25% dei team necessari alla sepoltura delle vittime.

Obiettivo di lungo termine dell’Oms è quello di isolare il 100% dei casi di Ebola e raggiungere il 100% di sepolture sicure delle vittime del virus entro il 1 gennaio 2015.

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