In fondo, potrebbe anche funzionare. Non è un politico, ma è comunque super partes. Ha età, esperienza e saggezza per ricoprire qualsiasi ruolo – figuriamoci quello del Presidente della Repubblica. Dopo Pertini, sarebbe tra i più amati dagli italiani. Sì, è una causa che LinkPop si sente di sposare. L’abbiamo trovata su Facebook: è una pagina dispersa nel mare del web, ha qualche sostenitore (non tantissimi) ma pensiamo che dica una profonda verità. Per il Colle, Piero Angela è l’uomo giusto.
Una provocazione, chiaro. Ma avrebbe anche i suoi numeri: il padre era un medico antifascista, insignito della Medaglia dei Giusti tra le Nazioni; può contare su nove lauree honoris causa, su sette Telegatti (quale Presidente ne ha mai avuto uno?) e su un asteroide intitolato a suo nome; ha visto la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia distrutta e l’Italia che si risolleva; ha abilità comunicative indiscutibili; è stato a lungo all’estero, per cui ha viaggiato e conosce il mondo (e non ha fatto la cresta sui rimborsi per i voli, come l’attuale quando era europarlamentare); non è stato coinvolto, neanche di sfuggita, nella trattativa Stato-mafia; viene apprezzato per il suo equilibrio e per la sua franchezza; quando si trattò di moderare il dibattito televisivo tra Berlusconi e Prodi nel 2006, alla vigilia delle elezioni politiche, un sondaggio del Corriere della Sera individuò proprio in Piero Angela il conduttore ideale. Lui rifiutò, perché è una persona seria. Rifiuterà, per lo stesso motivo, anche questa nostra campagna.
In ogni caso, sulla politica, ha le sue idee, e in quanto a moniti non ha nulla da invidiare a Napolitano. Eccolo randellare, in una volta sola Grillo, Renzi e Berlusconi:
« Curiosamente oggi si parla molto di partecipazione, intesa come uno strumento di sviluppo democratico, ma raramente si parla di divulgazione come condizione essenziale per capire e quindi per partecipare. La democrazia non può basarsi sull’ignoranza dei problemi, perché uno dei suoi grandi obiettivi è proprio quello di rendere i cittadini responsabili e consapevoli, in modo che possano esercitare i loro diritti utilizzando meglio la loro capacità di capire».
E ancora, sulla crisi ha uno sguardo ampio ma preciso:
Insomma, la proposta di LinkPop per il Colle c’è. Contro le bufale. Per il progresso. Per la scienza. Ce lo chiedono i tempi, nemmeno l’Europa.