Gli indagati ipotizzavano il «compimento di atti di violenza (tramite attentati a Equitalia, magistrati e forze dell’ordine) al solo fine di destabilizzare l’ordine pubblico e la tranquillità dello Stato». Lo si legge nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita nella mattinata del 22 dicembre che ha portato in carcere 14 persone e 50 perquisizione. Le indagini, coordinate dalla procura de L’Aquila hanno portato il Ros dei Carabinieri a individuare il piano degli indagati «basato su un doppio binario»: “da un lato – riportano gli investigatori – atti destabilizzanti da compiersi su tutto il territorio nazionale e dall’altro un’ opera di capillare intromissione nei posti di potere, tramite regolari elezioni popolari con la presentazione di un loro “nuovo partito”.
Manni: «credo sia il caso di riprendere la strada dell’Italicus. Ma su ampissima scala… questo è un popolo che non merita nulla, l’ultima dimostrazione l’abbiamo data, che io sono italiano e quindi l’abbiamo data, con il non funerale di Priebke»
Al vertice di “Avanguardia ordinovista” che si rifaceva a Ordine Nuovo gli inquirenti collocano Stefano Manni, 48 anni, ex sottoufficiali dei Carabinieri in congedo per problemi di salute, residente a Montesilvano (Pescara) che è accusato di aver «utilizzato il web, ed in particolare Facebook, come strumento di propaganda eversiva, incitamento all’odio razziale e proselitismo». Manni aveva anche progettato la costituzione della “Scuola Politica Triskele”, legata alla creazione del “Centro Studi Progetto Olimpo”, per organizzare incontri politico-culturali in varie località italiane, nonché i cosiddetti “campi hobbit”, come accadeva a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. “Avanguardia ordinovista” intratteneva contatti con altri gruppi di estrema destra con cui, secondo i militari del Ros, intendeva «unirsi nel processo di destabilizzazione e lotta politica» quali i “Nazionalisti Friulani”, il “Movimento Uomo Nuovo” e la “Confederatio”.
Il gruppo, secondo gli inquirenti, è ispirato da Rutilio Sermonti, ideologo del gruppo. Già appartenente al disciolto movimento politico Ordine Nuovo, scrittore e artista è considerato una delle figure più importanti nel panorama degli intellettuali di destra. A conoscenza, tramite il Manni, scrivono i pm «dell’esistenza dell’associazione e della progettualità della stessa fornisce sostegno ideologico riconoscendo la legittimità secondo il proprio pensiero dei fini perseguiti, incitandone l’operatività. È autore di un documento denominato “Statuto della Repubblica dell’Italia Unita” che, fatto circolare clandestinamente dagli associati ed intercettato dai Carabinieri, rappresenta una nuova Costituzione della Repubblica, composta da 85 articoli e 10 disposizioni transitorie, nella quale viene tracciato il nuovo ordine costituzionale della nazione ispirato all’epoca fascista. Tale documento costituisce per l’associazione, unitamente ad altri saggi e scritti ideologicamente riconosciuti, il manuale al quale fare riferimento».
Dalle carte emerge la volontà di colpire obiettivi strategici per inaugurare una vera e propria strategia della tensione. Colpire ma «non come alla stazione di Bologna, tra l’altro non attribuibile a noi» dice Manni intercettato, «vanno colpite banche, prefetture, questure, uffici di Equitalia, con i dipendenti dentro», spiega Manni. «È arrivato il momento di farlo, ma farlo contestualmente. Non a Pescara e poi fra otto mesi a Milano». Lo segue uno degli indagati, LI che, riportano i pm, «ritiene utile colpire metropolitane tipo Bologna, Milano, Roma per incutere terrore nella popolazione. Il piano, afferma, ci sarebbe e andrebbe solo perfezionato con chi lo deve compiere materialmente. I metodi operativi di attuazione del piano non sarebbero difficili, in quanto basterebbe utilizzare un doppio zaino, uno piccolo in uno grande, uguali, quello piccolo andrebbe lasciato, mentre quello grande portato via. Il colpo sarebbe di rilievo mediatico ed il tempo storico, per Infantino, è da ritenersi propizio. Ha precisato la necessità dicolpire la popolazione, la gente deve essere costretta a chiedere aiuto e quindi, dopo aver attuato azioni violente, ci dev’essere chi si propone per la soluzione del problema; questo perché le persone chiedono aiuto solo quando vengono colpite direttamente. Tutte le azioni devono essere attuate sul proprio territorio, perché così sarebbe più facile muoversi».
Gli investigatori riassumono così la loro inchiestae «l’indagine ha visto i Carabinieri impegnati in operazioni tecniche (intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche eseguite sia tramite un programma sniffer denominato “Whireshark” che tramite trojan con il quale è stato “infettato” un pc in uso al Manni), in servizi di osservazioni e pedinamenti, nonché attività sotto copertura eseguita ai sensi dell’art. 9, comma 1 lett. B) e comma 2, L. 146/2006 e successive modifiche.
L’operatività del gruppo capeggiato dal Manni è caratterizzata da un doppio livello: un novero più ampio di simpatizzanti, raccolti principalmente sul social network Facebook (dove il MANNI è operativo con un profilo palese ed altri fake utilizzati s per amplificare i messaggi divulgati dal primo) ed un circolo ristretto di collaboratori. Un evidente distinguo tra le due cerchie è rappresentato dalla conoscenza diretta e de visu: preclusa ai primi, assicurata e periodica con gli altri. Il linguaggio utilizzato con gli uni o gli altri appare differente: nella dimensione pubblica su Facebook il Manni è esplicito nell’esporre quelle che ritiene essere le problematiche della società contemporanea, ma vago e generico nelle intenzioni e proposte di “soluzione”. Nel ristretto del privato cerchio degli affiliati, esplicitando la via violenta da intraprendere per stabilire il nuovo ordine sociale».
Il gruppo, secondo gli inquirenti, è ispirato da Rutilio Sermonti, ideologo del gruppo. Già appartenente al disciolto movimento politico “Ordine Nuovo”
Scrivono tra le altre cose i pm: «i Carabinieri hanno rilevato come il Manni, dopo essere stato congedato dall’Arma dei Carabinieri, sia stato assunto dalla “S.E.I. Servizi Elicotteristici Italiani” S.P.A., realtà industriale riconducibile alla famiglia NARDI. La storia di Gianni NARDI (e, di conseguenza, il fatto che MannI “vanti” parentela e condivisione d’ideali) è quella di un terrorista neofascista che negli anni ’70, insieme a Stefano Delle Chiaie, Giancarlo Esposti e Salvatore Vivirito, rappresentava uno dei maggiori esponenti di Ordine Nuovo. Indiziato per l’omicidio del Commissario di Polizia Luigi Calabresi (che stava indagando su di lui in ordine ad un traffico d’armi tra Svizzera e Italia), morì in un incidente d’auto che, all’epoca, destò particolari sospetti circa l’accidentalità dell’evento. Molti anni dopo la morte, fu accertato che il suo nome era ricompreso nell’elenco degli appartenenti alla formazione paramilitare clandestina Gladio».
Nel corso di una intercettazione Manni è sicuro: «io credo che sia il caso di… è brutto dirlo… ma credo sia il caso di riprendere la strada dell’ITALICUS. Ma su ampissima scala… Nicola questo è un popolo che non merita nulla, l’ultima dimostrazione l’abbiamo data, che io sono italiano e quindi l’abbiamo data, con il non funerale di Priebke».
Tra i progetti anche un omicidio: quello nei confronti di Marco Affatigato, esponente politico dal 1973 al 1976 del Movimento Politico Ordine Nuovo; attualmente latitante in quanto accusato di associazione sovversiva; nell’ambito ordinovista si sospetta la sua collaborazione attiva con i servizi segreti francesi e americani, quale agente infiltrato in una cellula terroristica internazionale promossa e gestita dagli iraniani. L’AFFATIGATO é considerato dai militanti nelle file della destra extraparlamentare come un “infame”, quindi da eliminare.
Nelle indagini emerge Facebook come grande luogo del proselitismo. Dalle carte degli inquirenti abbiamo estrapolato alcune conversazioni avvenute all’interno di alcuni gruppi e profili collegati agli indagati. Perché dalla vita “social” degli arrestati si può rintracciare anche quel “brodo di cultura” che se non fosse vero farebbe anche scappare da ridere: lo stesso Manni su Facebook ci fa sapere che lavora per l’OVRA (la polizia fascista) e mostra un babbo natale che fa il saluto romani.Katia de Ritis, tra gli arrestati, è consigliere comunale a Poggiofiorito, comune dell’abruzzese, vice segretario nazionale per il sud Italia per il movimento Fasciscmo e Libertà si presenta come un’avvenente eroina mascherata e un po’ fascista, la ritroviamo sul blog del movimento impegnata im un saluto romano.
La terminologia usata nei post (inseriti nella quasi totalità da MANNI Stefano) evidenzia l’idea di formare un gruppo eversivo: gli stessi sono caratterizzati da una marcata propensione a forme di istigazione ed incitamento ad azioni eversive che potrebbero concretizzarsi a danno di apparati istituzionali, al fine di sovvertire l’ordine democratico dello Stato e condurre al potere il citato Movimento Politico.
È di estrema rielvanza un post con Gallerani Francesco, un ex appartenemente al gruppo disciolto:
FG: «noi, si è sempre stati, “puri e duri”, non l’abbiamo promesso, ma appena ci riuniremo torneremo!»; «siamo rimasti pochi, ma bastiamo!»
SM: «si, FG, la nostra fede, il nostro onore e la nostra fedelta’ ci porteranno dritti all’obiettivo».
FG: «Noi del MPON siamo rimasti pochi, contro di noi ogni violenza è stata lecita. Chi ci fatto soffrire pagherà, o i loro eredi».
Nuovo Centrostudi Ordine Nuovo (che si ricorda essere sempre Stefnao Manni): «Eh, si. Saremo spietati. Molti, purtroppo, non hanno voluto recepire le molteplici avvisaglie. Non hanno diritto a nessuna lamentela».
SM: «Stavolta la rete informativa ha funzionato. Abbiamo tutto. Di tutti».
MP: «Non saremo spietati ma solo una razza pura con una vera ideologia e combatteremo sempre per essa fino alla morte»; «In alto i cuori e i nostri veri valori sempre anche se dovessimo sacrificare la nostra vita. Ordine Nuovo Unico esemplare da seguire».
CM: «Io personalmente attendo il via, ho sete di vendetta, ma non voglio fare la scheggia impazzita, uccideremo con efferatezza!!! Vendetta!!!»
LI: «CM. Siamo figli di ROMA IMPERIALE, siamo eredi di un glorioso passato, vediamo di ridare un glorioso futuro vediamo di far valere il nome NAZIONE a quest’Italia martoriata, infangata, saccheggiata, svenduto, invasa, e purtroppo in parte inquinata; ma oltre che dalle scorie di tutte le tipologie anche nel nervo di una nazione, Nella RAZZA.»
MP: «Poche parole e molti fatti come i nostri fratelli Ordinovisti facevano nel ’70».
SM: «GRAZIE PB, …. DOBBIAMO ESSERE IMPECCABILI, SU TUTTO».
MP: «Se continuiamo ad aspettare i tempi giusti i comunisti e gli alogeni merdosi si impadroniranno di noi tutti. agire e subito!»
CM: «…una vendetta, ma fredda, non passionale, si, il nome giusto è giustizia, con i tempi giusti, giustizia, il popolo Italiano la merita, camerata LI faremo dovuta giustizia!!!
Altri post che si portano di esempio e che evidenziano la volontà di “ripulire”la nazione dalla presenza degli stranieri e dalla gestione di un governo incapace di risolvere i problemi economici. Negli stessi è evidente da parte di tutti i partecipanti al dialogo virtuale anche la volontà di vendetta e di riscatto rispetto al loro movimento politico che è stato annientato dallo Stato.
SM: «La rivoluzione si fa con il sangue non con la saliva».
JV: «presente con il sangue!!!!»
LC: «basta parole ..Fatti».
MP: «per scuotere la gente non bastano i discorsi, ci vogliono le bombe!»
PB : «Sempre detto..e sempre pronto!!!»
SV : «Pronta a dare il sangue!!! »
LR: «Ho giurato fedeltà fino alla morte e manterrò la mia parola!!!»
SF: «Io sono sempre pronto….»
AA: «Non restiamo rivoluzionari da tastiera…è ora di lottare, combattere e di vincere!»
LB : «L’Italia appartiene a noi!!! riprendiamocela! Nobis.»
SM: «e’ ora e passata! ave Loredana. »
MC: «quando le mie narici sentiranno l’odore pungente del sangue potrò dire d’appartenere ad un grande popolo.»
Principe Nero Ottantotto: «Pronti a partire,Pronti a colpire, Rivolta,Rivolta,Rivolta »
SM:
MC : «SM se il tuo piano si realizzerà credo che non basterà una normale colletta,bisognerà svaligiare qualche banca ! »
SM: «Mario Starace hai ragione, ….. non avevano preventivato – costoro – che noi potessimo essere piu’ pazzi di loro.»
PK: «parole sante..a morte tutti i traditori del nostro popolo e della nostra razza»
Particolarmente interessante si rivela il post successivo nel quale appare Ornelli Garoli, comapgna di Grespi. I loro contatti con Manni e con il gruppo e la loro ideologia verrà poi messa in atto dal gruppo anche grazie ai contatti continui che hanno con il Grespi sia durante il suo periodo di vita in Gorizia che nel periodo in cui è venuto in Abruzzo. Sarà proprio il Grespi a condurre il Mastrantonio e la Malandra alla conoscenza di alcuni trafficanti di armi nella vicina Slovenia e sarà sempre lui a ideare rapine presso i supermercati abruzzesi.
POST
OG: «in primo luogo eliminare un po’ di feccia dalle nostre citta’ in modo “mordi e fuggi”………..colpire e sparire….colpire e sparire…….poi passare alla rivolta di massa per i “signori” dei “palazzi”………siamo in 60 milioni di cittadini, ne basta il 10% e l’esercito non potrebbe fare nulla….»
POST
VTR : «. vi ricordo che ordine nuovo non e’ stato ucciso non e’ stato debellato ! ordine nuovo pulira’ a fondo senza indugi senza pieta’.»
POST
MP : «sempre in alto! ORDINE NUOVO ha un’altra storia.»
LB: «semper fidelis!»
PB : «Se non pensiamo seriamente alla soluzione finale..non cambierà mai una mazza!»
SM: «purtroppo esiste ancora qualcosa: il sistema. e va disintegrato, secondo insegnamento del mio maestro franco freda. leggete “la disintegrazione del sistema”. prima che ci mangino, disintegriamoli.»
Quindi MANNI opera su più livelli di comunicazione: il primo livello é costituito dalla presenza uotidiana sul social network Facebook dando voce, pubblicamente, all’ideale ordinovista. La terminologia usata nei post evidenzia una marcata forma di criminalizzazione dell’immigrato, con inni alla razza pura. Le conseguenti discussioni istigano il ricorso ad azioni violente da compiere contro “i diversamente puri”. In tale contesto viene condivisa l’eventuale messa in atto di azioni violente contro lo Stato e l’allora Ministro all’Integrazione Cecile Kyenge.
POST
SM:
CC: «Te sei innamorato ammettilo…»
SM: «si Cri…… da morire!!!»
MC : «morire d’amore !!!! ma chi morirà? ?? io un’ideuccia ce l’ho !! ahahaha»
PK: «uccidiamola..scimmia bastarda!!»
AG: «Stefano se la dovessi trombare sgozzala dice che l’odore del sangue la eccita di più!!!!;-)»
VGT: «mi hai tolto una speranza, volevo sacrificarmi io ma in onore dell’amicizia ti lascio campo (santo) libero.»
Roberto Bilello : «A questa la farei balla nei forni in fede Adolf Hitler. »
SM : «LB passassero dieci anni ma io arrivero’ al suo cuoricino. glielo cavero’ fuori e glielo ficchero’ in quella lurida bocca.»
PK : «ci sto’…piccone e via!!»
MC : «dicono che le negre siano molto “calorose” se poi ci buttate sopra anche una tanica di benzina sarà una nottata “ infuocata” ahahah»
POST
PK è stato taggato nella foto di Amin Ma
«Bund Deutscher Mädel»
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PK : «beautiful white race..88!!»
RM: «Razza ariana.»
POST
Niky Nicole Nera ha condiviso la foto di Sarcasm Is The Way
«necchi feat. knos. »
Legio Lictoriae: «da qua si vede un bel poligono di lattine nere ammuffite.»
POST
SM: «negroide di merda, lavati che puzzi, cazzo!!!! lo capisci o no?!!??!? la-va-ti!!! acqua, hai presente quel liquido che sgorga dalle sorgenti? sapone, hai presente quello che produciamo nelle nostre beauty-farm di Buchenwalde? ecco, usaliiiiiiii!!!!
«questa e’ una repubblica che discrimina gli italiani…!noi difendiamo..chi difende gli italiani..!!a morte i traditori..!!»
POST
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MC ha condiviso la foto di Amin Ma.
«belli e austeri !!»
POST
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VTR: «onore al duce il grande Benito Mussolini oggi come allora e’ un grande ! vorrei che qualcuno mi facesse un nome di un personaggio politico che dopo tanti decenni dalla sua morte da ancora la forza di credere in un’ideale!Mussolini Benito il duce d’Italia fa’ paura ai vili anche da morto! il suo credo e’ radicato e le radici profonde non geleranno mai. d.m.l..» ; « ave Lucio, potremo dire che e’ la nostra identita’ solo quando lotteremo in strada!.».
AS : «Onore al Duce . . O Roma o morte . . .siamo alla frutta e i tempi son maturi ormai . . A chi stiamo aspettando??? »
POST
SM:
PK : «salute camerata ..e lo chiedi??e’ una sporca congoloide scimmia di merda!!il peggio che il signore possa avere creato e per nostra sfiga ce la troviamo qui!!morte!!»
LI : «ceneroide.»
MC : «l’aspetto fisico da congolese il cervello da congoloide , cazzo e’ propio sfigata !!!! io se fossi al suo posto mi sopprimerei da sola !»
LB : «colore congolese….sguardo congoloide!!! un mostro!!!»
MC : «diventando seria , ribadisco fino alla nausea chi e’ da eliminare in maniera scentifica sono quelli che hanno permesso che lei arrivi dov’e’ e anche quei coglioni di cittadini che continuano a blaterare di fratellanze e di rispetto verso coloro che non sono uguali a te ! io che sono una fascista nel piu’ profondo del mio animo dico , non me ne frega niente di fratellanze e di rispetti , io voglio che mi governi non una scimmia , ma un essere umano di razza bianca fascista e purista !»
SM : «io ti cavo le budella e con le tue budella ci impicco quella troia della tua amica Laura Boldrini. e non dire pubblicamente che vi prostituivate insieme…..poi la gente non la smette piu’ ….. e poi ci sono i fa sssssssssssssssssssssssss istoni che mi segnalano l’account, negrita!!!!!!!!!!»
Altro elemento che risulta affrontato è quello dell’ azione violenta, e della individuazione degli obiettivi da colpire.
Il piano eversivo studiato da SM, come già detto, è basato su un doppio binario: da una parte vi è la programmazione di atti destabilizzanti da compiersi su tutto il territorio nazionale e dall’altra una azione di occupazione nei posti di potere da ottenere tramite regolari elezioni popolari e facendosi rappresentare da partiti politici diversi da Ordine Nuovo.
Il progetto eversivo, imperniato su una fase principale di destabilizzazione, è chiarito in una conversazione con MC alla quale ha raccontato una conversazione avuta con Annamaria LA SANTORO – comune contatto facebook – la quale, professando la religione buddista si è detta in difficoltà a mettere in campo azioni violente. Secondo il Manni la conversazione sarebbe finita con la complicità della La Santoro che avrebbe compreso la necessità di mettere in atto queste azioni:
Estratto trascrizione integrale della conversazione nr. 6072, target Stefano 117, avvenuta in data 21.11.2013 tra SM e Grazia CALLEGARI Maria:
MARIAGRAZIA: si no no ma lei, allora lei è buddista e quindi come tutti i buddisti tu capisci…
STEFANO: si si ma non è detto che debba per forza diventare violenta nel senso che..
MARIAGRAZIA: si ho capito
STEFANO: a noi occorre il braccio violento, occorre anche il braccio normale, diplomatico..[..]
STEFANO: stasera mi ha fatto una domanda intelligentissima perché mi ha detto “come fa l’Italia ad uscire da questa situazione?” ed anche a lei ho detto Annamaria non fidarti di chi ti dice “il 9 dicembre faremo il colpo di Stato” perché il 9 dicembre è arrivato quindi presto vedrai che è una bufala e gli ho detto l’unica via legale è quella di entrare legalmente in Parlamento dopo di che li butti fuori.. e mi ha detto “ma come? proprio tu che dici di non votare e dici di entrare facendoti eleggere “era una domanda intelligente, gli ho dovuto spiegare si, prima non si va a votare si destabilizza la situazione, si fanno 6-7 mila attentati di quelli sanguinari
…omissis…
STEFANO: a quel punto alla gente gli si dice … gli unici che possono tirarvi fuori da questa situazione sanguinaria siamo noi…che volete fare? A quel punto li pieghi perché il popolo italiano Mariagrazia, è brutto dirlo, va piegato.
In un colloquio con LI del 3.11.2013 il MANNI ha continuato a sostenere le sue idee politiche evidenziando l’impossibilità di presentarsi alle elezioni con la “nostra identità” (quella “ordinovista”). Parla inoltre della strumentalizzazione da parte dello Stato del 9 dicembre 2013, un evento di rivolta e ribellione da parte di forze di destra nei confronti del Governo:
SM: l’unico modo percorribile ma è stato studiato a tavolino, è quello, destabilizzare ma fortemente, pesantissimamente la situazione ed entrare dentro legalmente, dopo di che li butti fuori
LI: e ma con ce nomi ci entri? scusa
SM: non ho capito
LI: legalmente con che nome entri?
SM: con le elezioni, con che nome?
LI: eh si
SM: Luca, Stefano, Federazione Nazionalista
LI: ah ah così ok
SM: un nome qualunque…non Ordine Nuovo perchè non è legale
LI: chiaro
SM: quindi non lo puoi presentare
LI: non ci sono più speranze di Ordine Nuovo (ride)