Aggiornamento del 13 dicembre: Blu ha confermato con una nota sul proprio sito di essere stato lui a decidere di cancellare i murales. Mistero risolto, ma resta il fatto che Berlino ha perso qualcosa.
Nella notte tra l’11 e il 12 dicembre, nel quartiere di Kreuzberg, a Berlino, sono stati cancellati due murales enormi di Blu, l’artista orginario di Senigallia — ma di base a Bologna — famoso per essere l’autore di moltissime opere d’arte a cielo aperto sui muri di mezzo mondo. Negli ultimi anni Blu è stato riconosciuto come uno dei più importanti writer del mondo, tanto che il Guardian, nel 2011, mise uno dei suoi murales realizzato a Lisbona nella classifica delle 10 migliori opere di street art del mondo — gioca, insomma, nello stesso campionato del misterioso writer inglese Banksy.
Le opere in questione, il cui titolo era Brothers e Chain, erano state dipinte da Blu tra il 2007 e il 2008 ed erano diventate un vero e proprio punto di riferimento per il quartiere berlinese, nonché una meta di pellegrinaggio dei sempre più numerosi appassionati di street art. Negli ultimi due mesi, in seguito all’annuncio della prossima ristrutturazione dell’area e della costruzione di 250 appartamenti e un supermercato era stata lanciata una campagna online di raccolta firme per salvaguardare le opere, a cui avevano risposto circa 8mila persone.
Non è ancora chiaro chi sia stato a cancellare materialmente le due opere, che nella notte sono state dipinte completamente di nero. La cancellazione, a quanto pare, non è stata eseguita dal comune di Berlino, e Dmitry Paranyushkin, il blogger che ha postato nella notte la notizia sul blog Polysingularity.com, ha avanzato l’ipotesi che dietro l’operazione ci sia lo stesso Blu.
Scrive Paranyushkin:
Non è la città di Berlino che sta facendo questo, e neppure si tratta degli speculatori immobiliari che vogliono costruire proprio lì un nuovo complesso residenziale. In verità è opera di gente vicina a Blu, l’artista che ha dipinto questi murales. Con il suo consenso.
È una sorta di ultimo annuncio disperato: avendo saputo che una nuova casa con una vista panoramica sui murales (che quindi sarebbero stati salvaguardati) sarebbe stata costruita proprio in quel punto, l’artista ha deciso di dipingerla tutta di nero, così nessuno potrò trarre vantaggio economico dal suo lavoro. Un “vaffanculo” alla città, insomma, e agli speculatori, ma soprattutto alla gente che ama queste opere d’arte e tutto ciò che rappresentano. L’argomento di chi li ha cancellati è che Berlino non è più la stessa città di qualche anno fa, che gli speculatori avrebbero usato la sola presenza delle opere di Blu per vendere gli appartamenti a prezzi più cari e che in questo momento serviva fare una nuova dichiarazione… In qualche modo, stanno mettendo in pratica esattamente quello che il murales significava: “Riprenditi la tua città!”.
Qui potete vedere il video realizzato da Blu all’epoca della realizzazione:
E questa invece è la foto di ieri notte (dal blog Polysingularity):