Scade domenica 11 gennaio alle 9 il conto alla rovescia di Anonymous per la libertà d’espressione, contro gli attentati di Parigi, a poche ore dell’inizio della grande manifestazione. Il sito è stato creato il 7 gennaio 2015, giorno dell’attacco al settimanale, e registrato il giorno seguente. Già nella notte di sabato 10 gennaio Anonymous aveva attaccato il sito jihadista http://Ansar-alhaqq.net
I creatori del sito hanno mascherato la loro identità: l’indirizzo è stato registrato in Gran Bretagna ed è ospitato da server statunitensi. Alcuni internauti hanno denunciato la cosa temendo che possa trattarsi della minaccia di nuovi attentati.
Ma sembra invece molto probabile che si tratti dello scadere dell’inizio di una massiccia offensiva degli hacker di Anonymous, che hanno già utilizzato la parola d’ordine opcharliehebdo e che hanno dichiarato guerra tecnologica al mondo jihadista sul Web.
Il 7 gennaio lo avevano già scritto. «La libertà d’espressione ha subito un assalto disumano. Dei terroristi hanno fatto irruzione nei locali di questo giornale e hanno ucciso a sangue freddo dei disegnatori, dei giornalisti e dei poliziotti. Gli assassini sono ancora in fuga. Distrutti, scioccati, noi non possiamo cadere. È nostro dovere reagire.