Riuscireste a riconoscere i loghi più famosi se fossero scritti in cinese? L’esperimento è divertente, anche perché mette in luce, più che le vostre abilità mnemoniche, l’impatto di certi loghi sulla memoria delle persone. Lo ha realizzato Mehmet Gozetlik, artista e designer turco: marchi notissimi vengono riscritti e somigliano, allo spettatore occidentale distratto, alle insegne dei ristoranti cinesi/orientali vicino a casa. Il progetto si chiama, non a caso, con scarsa originalità, Chinatown.
L’intenzione, spiega lui, è «spingere chi li vede a farsi delle domande. Cosa significa vedere, sentire, capire. E diventarne più consapevoli». Il bombardamento dei brand provoca assuefazione, la lettura è automatica: fermarsi a guardare le cose come se fosse (di nuovo) la prima volta è spiazzante. «È anche un modo per accorgerci di quanto siamo distanti rispetto a una cultura condivisa da oltre un miliardo di persone – i cinesi».
Questi sono alcuni esempi. Sotto c’è un’indicazione generica, per orientare la cateogoria della memoria in cui cercare, se proprio non si riesce a riconoscere il marchio:
Tutte le immagini sono di Mehmet Gozetlik