Come la pensano gli italiani lo si può comprendere anche dalle lettere ai giornali. C’è un sito, in Italia, che, quotidianamente, pubblica le lettere più interessanti, www.carodirettore.eu, nato per iniziativa dell’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano. Linkiesta ne propone qualcuna, rimandando al sito i lettori che vorranno avere un panorama ancora più vasto di ciò che gli italiani scrivono ai giornali, quotidiani e periodici.
Corriere della Sera 18 marzo
Adesso il servizio per il 730 costa e mica poco
Ho sempre fatto per me, mia moglie e mio figlio il 730 precompilato. Mi recavo al Caf che registrava i dati da me inseriti e inviava il 730; e io non pagavo nulla. Quest’anno per il solo fatto che il Caf estrae il 730 da internet e aggiunge anche un solo dato, per esempio le spese mediche, il servizio non è più gratuito e diventa una «compilazione in assistenza», alla modica cifra di 60 euro (moltiplicato per tre).. Altro che risparmio!
Lucio Colella
Corriere della Sera 19 marzo
Ancora niente impronte digitali ai migranti che arrivano
Ho appreso con stupore che a tutt’oggi non vengono prese le impronte digitali alle persone che arrivano in Italia dal nord Africa con i barconi. Si pensava che la pratica fosse in corso sin dagli inizi del fenomeno. Com’è possibile parlare di allerta sicurezza ? Ed è ancora più incredibile che si sia dovuto arrivare al delitto di Terni perché un simile provvedimento venisse preso in esame.
Ermanno Padovan , ermanno.padovan@ icloud.com
La riforma più importante è contro la corruzione
Un altro caso di corruzione sui grandi appalti scuote la politica italiana. Sbandierare le riforme non serve a nulla, perché manca quella più importante: la riforma della moralità dei politici che non necessita di alcuna approvazione in Parlamento, in quanto si esercita con l’uso della coscienza di chi si occupa della cosa pubblica come avviene nei Paesi civili. Questo è il vero spread che misura il differenziale tra l’Italia e gli altri Stati europei.
Adelchi Benetti , [email protected]
La Repubblica 19 marzo
L’ebook non scaccia la fantasia
Gentilissimo dottor Augias, mi ha colpito l’aridità dell’espressione “libro su supporto fisico” letta giorni fa su questa pagina. Credo che la mia generazione, che è anche la sua, caro Augias, non dovrebbe privarsi della splendida emozione di “possedere” fisicamente un’opera letteraria, di sfogliare le sue pagine, di porre un segnalibro di fortuna o elegante nel punto in cui controvoglia ha dovuto lasciare. Un appuntamento con la propria mente, una sensazione tattile profonda come quella di un quotidiano di qualità. Eppure, c’è un eppure, perché, proprio per vili motivi economici, mi sono avventurato nel mondo dell’e-book, credo si dica così. Un piccolo, leggero supporto tuttofare può regalarmi ovunque, perché tascabile, e soprattutto a casa mia, nella poltrona sempre più desiderata alla mia età, quasi tutte le biblioteche del mondo. Se uno ama davvero la lettura, ben presto dimentica il delicato romanticismo del frusciare della carta. Non c’è nulla di diverso nella fantasia che si accende, una volta giunti a ciò che si sente e si “vede” attraverso le parole stampate. Forse sbaglio, non so ancora decidere definitivamente.
Giampiero Buccianti, [email protected]
La Stampa 18 marzo
Tangenti, sicuri di volere le Olimpiadi?
Il Mose, l’Expo. Poi Mafia Capitale con la sua Terra di Mezzo e Rimborsopoli per i consiglieri del Piemonte. Oggi esplode un ennesimo bubbone di quella peste ormai endemica e contagiosa che è la corruzione in Italia. Siamo proprio sicuri di voler organizzare le Olimpiadi? Vogliamo davvero offrire un altro osso da spolpare a questo mondo di Lupi?
Marco Gambella, Torino
Qn 19 marzo
Revisione auto ovvero furto legalizzato
Quando porto l’auto alla revisione, non solo pago sempre di più ma mi arrabbio perché, secondo me, è un “furto legalizzato”.Perché devo revisionare prima dopo quattro anni e poi ogni due indipendentemente dai chilometri percorsi? Le auto di oggi, tecnologicamente avanzatissime, per dieci anni non avrebbero bisogno di nulla, a meno che non si percorrano 100.000 chilometri l’anno.
Riccardo Raggi, Forlì
ItaliaOggi 19 marzo
Giustizia implacabile. Anzi inconcludente
Provo un po’ di imbarazzo nel leggere che il parlamento continua a indagare sul rapimento Moro e che, dopo 37 anni, esegue un incidente probatorio in via Fani. E provo un brivido leggendo che lo scorso 5 marzo la Corte di assise di Roma ha sospeso il processo a carico di Pietro Valpreda e degli altri imputati per la strage di piazza Fontana datata 12 dicembre 1969, dichiarando la propria incompetenza territoriale. Non so, forse perché sono figlio degli anni Sessanta, speravo che giustizia su queste due tragiche vicende fosse già stata fatta da tempo, e invece mi ritrovo ancora a dover leggere gli stessi nomi e a vedere le stesse immagini a ridosso dei miei 50 anni. Quanti giudici hanno riletto le stesse carte? E che giustizia si spera di ottenere a così lunga distanza dal fatto, quando probabilmente anche gli esecutori, così come le loro vittime, potrebbero già essere defunti?
Giovanni Fioravanti