Come funzionano i vaccini, per non discuterne più

Come funzionano i vaccini, per non discuterne più

Visto che l’Italia importa dall’America le cose peggiori, a partire dai panini fino al divario ricchi-poveri, arriverà – o forse è già arrivata – anche la moda di non vaccinare i bambini. Una scelta di stupidità che poteva venire solo da laggiù.

Per chi non lo sapesse, un vaccino è un preparato biologico che aumenta l’immunità a una malattia specifici. Come fa? Contiene un agente che somiglia al micro-organismo responsabile: un batterio, un virus o una tossina. È importante. Attiva i sistema immunitario del corpo (i globuli bianchi) che riconoscono la versione del patogeno, la distruggono e la “registrano”. Quando arriverà quello vero saranno pronti. Nella sostanza, un vaccino è un agente che si finge patogeno ma “prepara” le nostre difese per essere in grado di distruggere quello vero.

Ci sono cinque tipi di vaccini. Un tipo, il vaccino vivo attenutato, contiene una versione indebolita del virus (ad esempio per la varicella, per il morbillo e la rosolia). Un altro, il vaccino inattivato, contiee la versione morta del virus (quello della poliomielite). E i vaccini tossoidi servono a combattere le malattie causate da batteri che producono tossine nel corpo, e contengono tossine indebolite (la difterite e il tetano), mentre i vaccini a subunità includono solo gli antigeni essenziali del virus o del batterio. Infine, i vaccini coniugati invece stimolano la risposta di sostanze nel corpo legandole tra loro.

L’efficacia di un vaccino di fronte allo scoppio di una epidemia dipende dal numero di persone che si fa vaccinare. Più aumenta, e più la malattia viene messa all’angolo. È un principio semplice che sfugge solo ai complottisti e a chi crede alle scie chimiche.

Per saperne di più, è consigliabile allora la visione di questo video. Che è, a modo suo, un vaccino contro l’ignoranza.

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