L’uso dei social media si basa su un equivoco molto serio: si pensa che sia uno spazio personale, in cui esprimere – chi vuole – le proprie opinioni, mostrare i momenti migliori o peggiori delle proprie giornate, raccontare episodi più o meno divertenti, postare foto canzoni idee considerate belle e/o interessanti. Sbagliato.
È una arena virtuale in cui tutti guardano e vedono tutti (a seconda delle restrizioni, chiaro) e giudicano di conseguenza. Quello che per voi è un innocente post su un paio di teneri gattini può diventare, per chi vi guarda, la prova inconfutabile e definitiva della vostra idiozia. Il problema vero, però, riguarda i datori di lavoro. Sono cose serie, e non si scherza. Un uso cattivo dei social può diventare pericoloso. Può compromettere la attività lavorativa e le future opportunità di carriera.
Questa infografica, allora, può essere un buon aiuto: è una guida per chi volesse sapere prima e meglio cosa conviene fare sui social: dove postare, quando e perché. Ma soprattutto, cosa. L’hanno realizzata a OnlineClasses.org, e sembra molto utile, anche se un po’ scherzosa.