Teoricamente , vivendo in un ambiente social ed essendo costantemente bombardati da informazioni e stimoli, in quanto generazione cresciuta a pane e comunicazione di massadovremmo apprezzare questo genere di linguaggio. Ciò che ci si aspetta da noi, e ancor più dalle generazioni successive alla nostra (quelle nate con lo smartphone in mano), è che noicerchiamo questi stimoli, e che potendo scegliere tra un libro di carta ed un Enhanced eBook, noi scegliamo quest’ultimo tutta la vita. Questo, almeno, è quanto sociologi, ricercatori, psicologi sociali e altri professionisti si aspettano da noi — ma noi, ovviamente, ce ne freghiamo delle aspettative e scegliamo la boria di un libro “normale”.
Gli Enhanced eBook sono eBook in formato ePUB3, interattivi, integrati con audio, video
Passo indietro, per chi non sapesse cosa sono gli Enhanced eBook : si tratta di eBook (in formato ePUB3) multimediali, cioè creati non unicamente per essere letti ma anche integrati con audio, video, immagini e persino interattivi.
Ora che ci siamo tutti, parliamo del fatto che recentemente è stato condotto un sondaggio dalla Publishing Technology (Stati Uniti) per analizzare le abitudini di lettura dei ragazzi di diverse generazioni. Non solo i risultati hanno spiazzato le aspettative dei ricercatori, dimostrando come la maggioranza dei lettori giovani e adolescenti preferisca il libro di carta all’eBook, ma addirittura è emerso chiaramente come gli Enhanced eBook non comparissero nemmeno nell’equazione . Lo studio mostra che, del campione di lettori (analizzato nel 2014) di età compresa tra i 18 e i 34 anni, solo il 28% ha più probabilità di leggere un eBook piuttosto che un libro cartaceo, mentre la scelta del libro e del supporto su cui leggerlo avviene indifferentemente — online o in libreria, per intenderci. Potete trovare dati più approfonditi in questo articolo.
Nel tentare di realizzare il “libro del futuro”, dunque venire incontro a quella che teoricamente è la domanda dei famosi giovani d’oggi, la ricerca sull’Enhanced eBook continua e si sposta oltre i limiti del mezzo di comunicazione “libro”, verso l’interattività del social, della gamification e persino della realtà virtuale. Ma nonostante questo, come potete vedere, nemmeno voi, nel vostro eReader, avete molti titoli in ePUB3. Anzi, non siete nemmeno certi che li supporti, gli ePUB3 (giusto?).
Gli “adattati digitali” e i cosiddetti nativi digitali preferiscono la semplice bidimensionalità della parola scritta, del nero su bianco
Intendiamoci, la popolarità degli eBook è in costante crescita — seppure la curva di gradimento si sia addolcita e stabilizzata col tempo — ma, nonostante l’ampia disponibilità di stimolazioni cross-mediali reperibili anche nel campo della letteratura, gli “adattati digitali” ( tipo noi) e i cosiddetti nativi digitali preferiscono la semplice bidimensionalità della parola scritta, del nero su bianco. Eppure, siamo tutti d’accordo sulle potenzialità di un Enhanced eBook, soprattutto se pensato per la prima infanzia. Dunque la domanda rimane: come mai stiamo “snobbando” tanta tecnologia?
Analisti ed esperti del settore rimangono fiduciosi nelle potenzialità dell’Enhanced, sostenendo che i lettori multimediali arriveranno non appena la tecnologia offerta sarà al pari delle aspettative, ma la realtà dei fatti (e dei dati) sembra rivelare altro: a chi legge — e poco importa sia un lettore forte — non interessa affatto una sovrastimolazione esterna. Un lettore cerca impulsi che provengano da dentro. Per cui va bene, lo smartphone e il tablet con le notifiche e i social stanno benissimo nella nostra mano sinistra, ma con la destra teniamo un libro in mano ed attiviamo la nostra fantasia.