Ci sono poche cose più noiose degli esercizi fisici. Ma la prova costume incombe (incombe sempre, in verità) il tempo è poco e serve darsi una mossa. In senso letterale. Questo articolo di Bustle propone una variazione rispetto ai soliti giri di piegamenti, flessioni, addominali e ricorre, come quando non si sa cosa fare, al mondo degli animali. Ecco: loro non fanno mai ginnastica, è una delle poche cose che distingue l’uomo dal resto della natura, ma si possono prendere i loro movimenti, imitarli, e inventare nuovi tipi di esercizi. Camminare come un orso, strisciare come un serpente, scalciare come un asino. Tutte cose che fanno stare in forma e, in fondo, fanno anche divertire. Perché si invecchia, ma non si cresce mai.
Il passo dell’orso
Bisogna mettersi a “V”, reggersi su mani e piedi a terra, con le gambe non piegate. Camminare per almeno 20 metri, e poi tornare indietro. È perfetto per i muscoli delle braccia, spalle, addominali, glutei e fianchi. Ringhiare è facoltativo.
Le flessioni dell’uomo ragno
Come le normali flessioni, ma più difficili. Qui l’ispirazione viene dal mondo dei fumetti, ma l’animale c’è sempre. Si tratta di fare il classico movimento delle flessioni e, mentre il corpo scende, alzare e piegare la gamba (prima la destra, poi la sinistra) in modo che il ginocchio arrivi a toccare la mano. Poi, riportare tutto a posto e ripetere, q.b.
I calci dell’asino
Potenzia i glutei, gli addominali e i fianchi. Un toccasana: si sta appoggiati su mani e ginocchia e poi, in modo alternato, si deve scalciare in aria, come fanno gli asini quando sono nervosi. Per capire, più o meno come si fa:
La danza del cobra
Un nome inquietante per un esercizio molto innocuo. Prende il nome da una mossa di yoga molto simile, ed è in sostanza una forma di stretching per addominali, spalle, torace, glutei e dorso. Ci si sdraia sull’addome, si appoggiano le mani a fianco: si puntano i piedi e si solleva il torace, piano e con gentilezza. È il movimento del cobra: