Da quando esistono i film, esistono le droghe nei film. È la storia, poco raccontata, di un vecchio e inossidabile amore tra cinema e stupefacenti. Affonda le sue origini ai tempi di The Mistery of the Leaping Fish, cortometraggio del 1916, in cui il protagonista, Coke Ennyday è un detective privato che ricorre all’utilizzo di cocaina (in modo esagerato, parodico) per risolvere i casi che affronta, tra cui un traffico (di stupefacenti) gestito da cinesi. Qui la droga è trattata come un tema comico, come lo spunto per compiere acrobazie o giustificare comportamenti insoliti.
Si arriva, poi, fino a film come Trainspotting, tratto dall’omonimo romanzo di Irvine Welsh, dove la droga è la vera protagonista, in un quadro di romantico squallore scozzese, e simboleggia la resistenza a un sistema, oltre che un mondo inaccessibile dove però si può trovare un minimo di pace. La condizione si esaurisce quando il personaggio principale arriva a Londra e “sceglie la vita”, cioè l’imborghesimento.
Insomma, una storia complessa, con migliaia di sfumature ma che merita una particolare attenzione. Per questo, l’infografica della New York Film Academy è un’opera di grande importanza. È molto lunga, è abbastanza complicata, ed è in inglese. Ma tutto ciò che c’è da sapere sul binomio cinema & droga, lo trovate qui.
Courtesy of: New York Film Academy