L’Iran fa a pezzi lo Stato Islamico, a suon di vignette

L’Iran fa a pezzi lo Stato Islamico, a suon di vignette

L’Isis fa paura all’Occidente. Agli iraniani, invece, fa molto ridere. Teheran ha scelto, invece delle bombe, la forza della presa in giro, con un concorso di vignette con, a tema, lo Stato Islamico autoproclamato.

Il concorso è stato lanciato a febbraio 2015, sono arrivate migliaia di idee da tutto il mondo (Australia, Brasile, Indonesia, Regno Unito) tra cui il celebre Bernard Bouton, dalla Francia, ne hanno selezionate 280 e sono state esposte nei quattro centri culturali di Teheran per una settimana. Il 31 maggio si conosceranno i vincitori.

Hanno partecipato anche vignettisti iracheni e siriani che vivono sotto il regime dell’Isis, ma hanno dovuto ricorrere a uno pseudonimo per evitare di correre troppi pericoli.

I temi si concentrano sulla violenza insensata dell’Isis, sulla sua sete di sangue e le sue distorsioni del messaggio islamico. Le idee, per capirsi, sono queste:

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