Nella gestione dei lavori della M4 c’è bisogno del parere dei cittadini

Nella gestione dei lavori della M4 c’è bisogno del parere dei cittadini

La storia della metropolitana di Milano è probabilmente l’esempio più bello e concreto dell’amore e del senso di appartenenza dei milanesi verso la propria città. Per raccogliere i fondi ed essere in grado di finanziare la costruzione della M1, infatti, MM lanciò un prestito obbligazionario ventennale che i cittadini sottoscrissero con entusiasmo, contribuendo direttamente e in modo decisivo allo sviluppo e alla crescita di Milano. Sono passati 50 anni dall’inaugurazione della Linea Rossa e la nostra città è oggi alle prese con un nuovo e importante progetto infrastrutturale: la realizzazione della M4, la nuova metropolitana di Milano. La Blu – questo il colore scelto per la Linea – è un’opera strategica, che permetterà di collegare la zona ovest con la zona est, collegando il centro città con l’aeroporto di Linate.

Nel suo ruolo di direzione lavori e assistenza al responsabile Unico del procedimento per M4, MM ha potuto “tastare il polso” del territorio, dal quale è emersa una forte domanda di partecipazione, anche con idee per migliorare il progetto definitivo. Questa volontà di confronto sui lavori della Linea Blu (riscontrata durante gli incontri territoriali, ma anche dal proficuo dialogo con i Consigli di Zona) ha indotto ad attivare un processo partecipativo e un percorso di discussione organizzata, con l’obiettivo di arrivare a un progetto di comunicazione condiviso tra tutte le parti coinvolte: amministratori, costruttori, cittadini, associazioni, enti, studi professionali.

In questa fase iniziale di cantierizzazioni, i cittadini residenti nelle zone interessate dai lavori per la M4 sono sensibili a ogni cambiamento che possa avere ripercussioni sulla propria quotidianità, anche per i disagi che comporta un’opera pubblica di questa portata. È quindi il momento in cui l’attenzione è più alta e in cui le richieste di informazioni sull’impatto e la durata dei lavori sono, giustamente, più frequenti e puntuali. Proprio il cantiere, però, può giocare un ruolo determinante nel racconto alla cittadinanza della città che verrà. I cantieri possono diventare spazi di aggregazione e confronto, attraverso i quali riscoprire luoghi spesso dimenticati, innescando un processo di riqualificazione del territorio circostante.

Da qui nasce l’opportunità di rafforzare un rapporto diretto, costante e costruttivo con i milanesi: spiegando loro il progetto, i passaggi necessari della sua realizzazione e, allo stesso tempo, coinvolgendoli in un percorso di trasformazione di un momento di potenziale disagio (per residenti o commercianti) in un’occasione per sperimentare e condividere un nuovo modo di “vivere i cantieri”….

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