Dopo i gattini, le pecore. La presenza degli animali in rete non finirà mai, anche adesso che è nato il tumblr GoogleSheepView, che colleziona tutte le immagini di pecore e greggi che si trovano su Google Street View. Innocue pecorelle che sono state fotografate mentre brucavano l’erba nei prati del mondo.
Si vedono le greggi inglesi, vicino al Lake District, o quelle olandesi, a Utdam. Ma se ne trovano anche in Nuova Zelanda, in Spagna, in Scozia.
Hobart, Tasmania, Australia
Ferrisburgh, Vermont, Usa
Langdale, Lake District, England
Ovunque, insomma, passi la Google Car a ritrarre le generazioni dei viventi, perché “tutte le cose sono in travaglio, e nessuno può spiegarne il motivo. Ma non si sazia l’occhio di guardare, né le orecchie di udire”, diceva l’Ecclesiaste. Solo perché non esisteva ancora la Rete, e non immaginava che non si sarebbe “nemmeno saziato di postare”. Anche se “tutto ciò che è stato sarà / e ciò che si è fatto si rifarà”, anche “se non c’è niente di nuovo sotto il Sole” e anche se non esiste nulla “di cui si possa dire: Questa è una novità”, be’, un tumblr dedicato alle pecore che si possono rintracciare su Google Street View non è proprio già visto.
Certo, forse era meglio che non si vedesse. Ma “ciò che è storto non si può raddrizzare”, si sa.