«L’Euro Summit sottolinea la necessità cruciale di ricostruire la fiducia con le autorità greche come pre requisito per un possibile accordo futuro su un nuovo programma di aiuti con l’Esm (European Stability Mechanism)». Così comincia il testo su cui è stato trovato accordo all’unanimità nella riunione dell’Euro Summit nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 luglio.
La tempistica prevede in primo luogo la votazione dell’accordo del parlamento greco, che dovrà anche legiferare sulle prime misure richieste. Il passo successivo sarà una riunione dell’Eurogruppo, per verificare il contenuto dei provvedimenti votati. Successivamente i parlamenti nazionali dovranno dare il via libera ai propri governi all’accordo. I due voti più attesi sono quelli in Germania, Finlandia e Lussemburgo. Se tutte le votazioni saranno positive, sarà dato mandato alle tre istituzioni dei creditori (Commissione europea, Bce e Fmi) di negoziare un nuovo accordo con il governo greco, di importo ipotizzato pari a circa 82-86 miliardi. I punti principali dell’accordo sono sette pagine di dettami, tagli, privatizzazioni e riforme che dovranno essere implementati secondo una rigida tabella di marcia.
Entro due giorni la Grecia dovrà riformare il sistema fiscale (compresa l’Iva), le pensioni, l’ente di statistica e introdurre una spending review semi-automatica
Le prime scadenze hanno come data il 15 luglio prossimo. Entro due giorni, quindi, la Grecia dovrà ottimizzare il sistema di riscossione dell’Iva e l’allargamento della base imponibile per aumentare il gettito fiscale, anticipare misure per aumentare la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico, parte di un successivo e più ampio programma di riforma delle pensioni, salvaguardare la piena indipendenza legale di Elstat, l’istituto di statistica greco (per evitare che siano truccati i conti greci, come già è accaduto in più occasioni) e introdurre una spending review quasi automatica in caso di deviazione dagli obiettivi di surplus primario.
Le successive scadenze avranno come deadline il mercoledì successivo, il 22 luglio, e riguardano l’approvazione di un Codice di Procedura Civile per snellire e velocizzare la giustizia civile greca e snellirne i costi e la trasposizione della direttiva sul salvataggio delle banche (Bank Recovery Resolution Directive)
Entro il 22 luglio Atene dovrà procedere all’approvazione di un Codice di Procedura Civile, a snellire e velocizzare la giustizia civile greca e ad adottare la direttiva sul salvataggio delle banche
Queste misure, una volta approvate dal parlamento greco e verificate dalle Istituzioni e dall’Eurogruppo, saranno la base per negoziare un nuovo memorandum d’intesa – e quindi un nuovo prestito – con l’European Stability Mechanism (Esm), altrimenti detto Fondo Salva Stati. La Grecia, tuttavia, dovrà anche impegnarsi formalmente a portare avanti altre riforme per rafforzare l’economia greca, pesantemente deteriorata durante l’ultimo anno. In particolare, un’ambiziosa riforma delle pensioni, la liberalizzazione del mercati dei prodotti, del mercato del lavoro e di quello dell’energia, attraverso la privatizzazione dell’attuale operatore unico, Admie, a meno che non saranno poste in essere misure con effetto equivalente.
Sul mercato del lavoro, andrà posta in essere una rigorosa modernizzazione della contrattazione collettiva, delle relazioni industriali in linea con le direttive Ue e con le migliori pratiche poste in essere in Europa, in accordo con le Istituzioni. Rafforzamento del settore finanziario, incluse azioni decisive sui crediti deteriorati e sul rafforzamento della governante delle banche, eliminando in particolare le interferenze della politica.
Le autorità greche dovranno sviluppare un significativo programma di privatizzazioni, i cui proventi andranno in un un fondo in cui la Grecia conferirà i proventi per le privatizzazioni statali fino a 50 miliardi di euro
A monte, le autorità greche dovranno sviluppare un significativo programma di privatizzazioni, i cui proventi andranno in un un fondo in cui la Grecia conferirà i proventi per le privatizzazioni statali fino a 50 miliardi di euro – un quarto del Pil greco – proventi che saranno per metà usati per ripagare il fondo Salva Stati, per un quarto nel taglio del debito greco e per un quarto investiti per la crescita dell’economia greca. Non solo: la Grecia dovrà anche sviluppare riforme per la depoliticizzazione dell’amministrazione greca, riducendone i costi e normalizzare il metodo di lavoro con le istituzioni – la famigerata Troika, contro cui di fatto Tsipras aveva vinto le elezioni – includendo il lavoro necessario sul campo ad Atene, per portare avanti e controllare l’implementazione del programma.
Con l’eccezione del costo della crisi umanitaria, il governo greco dovrà infine riesaminare l’attuale legislazione introdotta successivamente all’ascesa al governo di Syriza, o ripristinando gli accordi precedenti ,quelli stipulati dai governi precedenti, o trovando compensazioni equivalenti. Gli impegni elencati sopra sono prerequisiti minimi per iniziare le negoziazioni con le autorità greche. In tutti i casi, l’Euro Summit ha chiarito che l’inizio delle negoziazioni non preclude ogni possibile tipo di accordo finale su un nuovo programma del fondo salva Stati (Esm), che si baserà su una decisione sull’intero pacchetto (inclusi i fabbisogni finanziari, la sostenibilità del debito e ogni possibile finanziamento ponte).
L’Euro Summit prende atto di un possibile programma di fabbisogni finanziari per una cifra tra 82 e 86 miliardi di euro, come stimato dalle Istituzioni. Invita le Istituzioni a esplorare le possibilità di ridurre la copertura finanziaria, attraverso un percorso fiscale alternativo o attraverso procedimenti di privatizzazione più alti. Ripristinare l’accesso ai mercati, che è un obiettivo di qualunque programma di assistenza finanziaria, abbassa il bisogno di ricorrere alla copertura finanziaria totale.
L’Euro Summit prende atto di un possibile programma di fabbisogni finanziari per una cifra tra 82 e 86 miliardi di euro, come stimato dalle Istituzioni
L’Euro Summit prende atto delle esigenze di finanziamento urgenti della Grecia, che sottolineano la necessità di progressi molto rapidi nel raggiungimento di una decisione su un nuovo protocollo d’intesa: questi fabbisogni sono stimati in 7 miliardi di euro entro il 20 luglio e in 5 miliardi di euro supplementari per la metà di agosto. L’Euro Summit riconosce l’importanza di garantire che il governo greco possa cancellare i propri arretrati al Fmi e alla Banca di Grecia e onorare le proprie obbligazioni di debito nelle prossime settimane per creare le condizioni che consentano una ordinata conclusione dei negoziati. I rischi di non concludere prontamente i negoziati con la Grecia rimangono pienamente. L’Euro Summit invita l’Eurogruppo a discutere questi problemi come una questione di urgenza.
MESSAGGIO PROMOZIONALE
Considerate le sfide acute del settore finanziario greco, la dotazione complessiva di un possibile nuovo programma dell’Esm (Fondo Salva-Stati) dovrebbe includere la creazione di riserve finanziarie tra 10 euro e 25 miliardi per il settore bancario, al fine di soddisfare le potenziali esigenze di ricapitalizzazione delle banche e i costi di risoluzione, dei quali 10 miliardi di euro sarebbero resi disponibili da subito in un conto separato presso l’Esm. L’Euro Summit è consapevole del fatto che una rapida decisione su un nuovo programma è una condizione per consentire alle banche di riaprire, evitando così un aumento della copertura di finanziamento totale. La Bce/Ssm condurrà una valutazione globale dopo l’estate. Il rifinanziamento complessivo provvederà a coprire i possibili ammanchi di capitale in seguito alla valutazione globale dopo che il quadro giuridico sia stato applicato.
Ci sono serie preoccupazioni per quanto riguarda la sostenibilità del debito greco. Ciò è dovuto all’allentamento delle politiche nel corso degli ultimi dodici mesi, che ha portato alla recente deterioramento del contesto macroeconomico e finanziario nazionale. L’Euro Summit ricorda che gli Stati membri dell’area Euro hanno, nel corso degli ultimi anni, adottato una serie notevole di misure a sostegno della sostenibilità del debito della Grecia, che hanno semplificato il percorso della Grecia verso la manutenzione del debito e ridotto significativamente i costi.
L’Euro Summit sottolinea che dei tagli nominali (haircuts) sul debito non possono essere intrapresi
Nel contesto di un possibile futuro programma Esm, e in linea con lo spirito della dichiarazione dell’Eurogruppo del novembre 2012, l’Eurogruppo è pronto a prendere in considerazione, se necessario, eventuali misure supplementari (possibili periodi di grazia e di pagamento più lunghi) che mirino a garantire che le esigenze di finanziamento lordo restino a un livello sostenibile. Queste misure saranno subordinate alla piena attuazione delle misure da concordare in un eventuale nuovo programma e saranno considerato dopo la prima positiva conclusione di una revisione. L’Euro Summit sottolinea che dei tagli nominali (haircuts) sul debito non possono essere intrapresi. Le autorità greche ribadiscono il loro impegno inequivocabile a onorare i loro obblighi finanziari a tutti i loro creditori, pienamente e in modo tempestivo.
A condizione che tutte le condizioni necessarie contenute in questo documento siano soddisfatte, l’Eurogruppo e il Board dei governatori dell’Esm possono, ai sensi dell’articolo 13.2 del Trattato Esm, dare mandato alle Istituzioni di negoziare un nuovo programma dell’Esm, se i presupposti di cui all’articolo 13 del Trattato Esm siano soddisfatti sulla base della valutazione di cui all’articolo 13.1. Per aiutare a sostenere la crescita e la creazione di posti di lavoro in Grecia (nei prossimi 3-5 anni), la Commissione lavorerà a stretto contatto con le autorità greche per mobilitare fino a 35 miliardi di euro (sotto vari programmi Ue) per finanziare gli investimenti e l’attività economica, anche nelle piccole e medie imprese.
Dato che è una misura eccezionale e data la situazione unica della Grecia, la Commissione proporrà di aumentare il livello di pre-finanziamento di un miliardo di euro per dare un impulso immediato di investimenti che devono essere trattate con la co-legislazione europea. Il piano di investimenti per l’Europa fornirà anche opportunità di finanziamento per la Grecia.