Chi ha detto che il weekend in città debba essere aria condizionata e shopping? La città del futuro è multidimensionale, creativa e dedicata ai suoi abitanti. Ecco perché, d’estate, si moltiplicano sulle rive dei fiumi le spiagge urbane.
Roma, Berlino, New York, Parigi: non importa quale città o quale nazione. Occorre che sia un fiume, dove ci siano rive sufficientemente spaziose, magari da rivalutare. A tutto il resto ci pensa il clima. Peraltro, non dovrebbe essere un problema, dato il caldo torrido delle città in estate. Le spiagge urbane diventano una tendenza, coniugata come meglio riesce una città per la propria conformazione: i newyorkesi per esempio, da Brooklyn, vedono Manhattan su una spiaggia con tanto di scivoli, campi da tennis e da basket.
A Roma, da anni ormai l’Isola Tiberina si trasforma in microcosmo culturale con librerie, cinema all’aperto e una zona relax con sdraio rivolte verso il sole e Ponte Sisto. A meritare la notorietà delle spiagge più affascinanti, tuttavia, sono due città molto romantiche, rispettivamente sulla Senna e l’Arno: Parigi e Firenze, due città che hanno un forte legame storico e che continuano ad assomigliarsi, per certi versi.
A Place de l’Hotel De Ville, sull’argine destro del fiume dell’amore, vi sono spiagge artificiali per circa 3,5 km di lunghezza. 550 lettini, 450 ombrelloni, 70 palme e naturalmente, 5000 tonnellate di sabbia. Inoltre, i bagnanti possono godersi alcune delle attività messe a disposizione dal comune come Tai Chi, animazione per bambini e i festival con musica dal vivo. Firenze, dalla sua, sul Lungarno Serristori ha allestito la seconda spiaggia urbana più grande d’Europa: Easy Living ospita eventi culturali e spettacoli continui, tra cui lezioni di Yoga, cicli di letture e tornei di castelli di sabbia.