Tecnica collaudata per dormire bene sui lunghi voli

Tecnica collaudata per dormire bene sui lunghi voli

Per chi dovesse affrontare lunghi voli nel prossimo (ma anche non prossimo) futuro e volesse riuscire a dormire e dribblare le insidie del jet-lag, dovrà fare tesoro dei dieci consigli che propone questa infografica realizzata da Work the World.

Prima di tutto, serve un po’ di preparazione. Ad esempio, aiuta stancarsi un po’ di più durante il giorno precedente, così come è saggio affidarsi alle abitudini, e fare anche in aereo ciò che si fa prima di addormentarsi quando si è a casa. Ad esempio, se si legge, o si ascolta la musica prima di dormire, allora è consigliabile mettersi a leggere o ad ascoltare la musica. Il cervello riconoscerà la routine e la seguirà).

Non basta. Bisogna accomodarsi nel modo giusto, scegliere una postazione favorevole (quando possibile)e vestirsi in modo adeguato per proteggersi dal freddo del volo (ad esempio, dei calzini in più possono aiutare: tengono caldo e permettono di levarsi le scarpe). I più esigenti possono usare l’ormai classico cuscino per il collo, ma devono fare attenzione: è più saggio usarlo al contrario rispetto a come si fa di solito, cioè tenere l’apertura dietro anziché davanti. Quando si è seduti in aereo, è impossibile che la testa si appoggi all’indietro: tenderà piuttosto, nel sonno, a cascare in avanti (quando succede, ci si sveglia sempre). Se c’è un comodo (e morbido) appoggio, allora il problema è risolto.

Dire no alla luce, e anche al cibo (molto zuccherato). Evitare tè o caffè, anche prima di partire, munirsi di tappi o ascoltare “rumore bianco” (ad esempio, quello del volo: un sonnifero potentissimo). Poi, chiudere gli occhi, adagiarsi piano e pensare a cose belle. Il volo passerà in fretta e, purtroppo, anche la vacanza.

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