Tre video veloci per farsi un’idea della crisi in Cina

Tre video veloci per farsi un’idea della crisi in Cina

Non era ancora risolta la crisi in Grecia che già cominciava quella, più inquietante e silenziosa, della Cina. Le svalutazioni e i cali in borsa preoccupavano, ma solo dalla fine di luglio si è cominciato a parlare di crisi. Ma è giusto farlo? Cosa sta succedendo laggiù? La Cina è vicina, e i suoi problemi diventano, in poco tempo, anche i nostri.

Come controcanto alle più approfondite analisi de Linkiesta, ecco tre video per chi vuole farsi un’idea della situazione. Una è di Quartz: la borsa crolla, la fiducia cala e si teme una riedizione della crisi made in Usa, si spera di no. Ma come finirà? Sarà un nuovo ’29? O un nuovo ’89, con il crollo del Giappone?

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La seconda è realizzata dal canale Youtube The Daily Conversation, e risale al luglio 2015, e sottolinea come la forma frankensteiniana dell’economia di Pechino (capitalista e comunista) si sia ribellata al suo creatore, costringendolo a misure eccezionali:

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E il terzo, invece, è di Bloomberg, e risale ad aprile. I numeri, come recita il titolo, spaventano. Ora si parla di Cina, e si ha paura. Ma la crisi è stata vista da lontano, e seguita nel suo avvicinarsi. Che non si dica poi, come è successo per i subprime, che nessuno lo aveva saputo prevedere.

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