Tutto ciò che tocca Tom Cruise diventa una figata

Tutto ciò che tocca Tom Cruise diventa una figata

Come si fa a giudicare la bravura di un attore? Dall’espressività, dalla voce, dal carisma, dalla bravura nel scegliere i film a cui partecipare, o dal successo di questi ultimi al botteghino? E poi, dove mettiamo l’opinione del pubblico? E la critica?

Insomma, non è esattamente facile costruire una griglia interpretativa che, con un certo margine di certezza, possa chiarire quale sia l’attore migliore di sempre. Ma… Sì, c’è un ma, e si chiama FiveThirtyEight.com, il sito messo in piedi da Nate Silver, giornalista che ha fatto della statistica la sua arma vincente per interpretare ogni cosa, dal baseball alla politica americana, fino al cinema.

Uno dei suoi collaboratori, infatti, che si chiama Walt Hickey, ha iniziato una rubrica in cui, di settimana in settimana, prova a categorizzare tutti i film di un attore per tentare di dare una visione complessiva della sua carriera, e, in fondo, per capire se è veramente bravo o se è stata solo una questione di fortuna.

La puntata di Hollywood Taxonomy — così si chiama la rubrica — di cui vogliamo parlarvi riguarda un attore particolare, Tom Cruise, la cui carriera, analizzata da Hickey, rivela un risultato sorprendente, ovvero che Tom Cruise sembra essere una specie di Re Mida del cinema, che qualsiasi film tocca lo trasforma in una figata, e in un successo commerciale.

La prova è tutta in una tabella, una di quelle a doppia entrata che situa nello spazio i film del nostro sulla base di due assi di riferimento: sulle ascisse il punteggio accumulato dal film in questione su Rottentomatoes, sito di riferimento per gli appassionati di cinema (straconsigliato anche da noi), sulle ordinate gli incassi al botteghino. Il risultato? Incredibile, almeno è quello che dice Hickey:

Gli altri attori che ho analizzato normalmente scambiano l’ampio richiamo dei propri film con il favore della critica. I loro film sono considerati o belli o popolari, una dinamica che è ribaltata soltanto da uno o due film. Quello che invece trasforma Tom Cruise in Tom-freaking-Cruise è che distrugge quel paradigma. I suoi film sono meglio recensiti (l’81 per cento ha un punteggio superiore a 50 su Rottentomatoes) e fanno molti più soldi di quelli di chiunque altro.

Insomma, Tom Cruise è un campione del mondo, praticamente tutti i film che “tocca” diventano dei gran film o fanno un sacco di soldi, tanto che si potrebbe tranquillamente fondare una nuova etichetta cinematografica, l’effetto Tom Cruise. Per capire meglio di cosa si sta parlando, ecco lo schema di Hickey:

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