La verità ti fa male, lo so cantava la Caterina Caselli. E la verità sui lettori digitali potrebbe lasciare molti di voi (a me, di sicuro) un attimo delusi. Come periodicamente accade, infatti, è stato svolto un sondaggio demografico rispetto al possesso di diversi device (leggasiquanti e quali giochini tecnologici pro capite), e il risultato di questo sondaggio non dipinge un quadro dalle tinte rassicuranti per gli eReader.
Pare dunque che il numero di eReader pro capite sia diminuito addirittura del 13%, cioè dal 32% al 19%. Nel 2009 si parlava di 2% e, mentre questa percentuale è andata crescendo sino (più o meno) al 2013, ha ultimamente subito un progressivo crollo. Non che fornire cifre sia ciò che preferiamo fare, ma questo calo è obiettivamente indice di una tendenza ben precisa tra i lettori digitali, come fanno notare i ragazzi di GoodEReader. Il calo dei possessori di eReader, infatti, è accompagnato da un incremento, che è invece stato costate, nel possesso di tablet e nell’utilizzo di smartphone per la lettura digitale.
E qui c’è da riflettere: seppure leggere su un dispositivo dedicato quale l’eReader rappresenta senz’altro la scelta migliore in assoluto — per chi davvero ama leggere — per via della modalità di lettura che consente, la popolarità di questo tipo di device è scarsa rispetto a tablet e smartphone. Evidentemente, la comodità di possedere meno gingilli possibili e poter fare qualsiasi cosa — dal leggere allo studiare una ricetta al prenotare un volo al farsi gli affari altrui — da un unico terminale è troppo allettante. E non fa una piega, ha senso.
Negli Stati Uniti il numero di eReader pro capite è diminuito addirittura del 13%, cioè dal 32% al 19%
L’obiezione spontanea potrebbe sorgere, però, dagli animi di coloro i quali, appunto, amano leggere senza essere distratti da altro, sprofondare nei meandri di una storia senza essere tediati dal temibile Demone della Reperibilità. Tutti costoro non vedranno forse mai un eReader con eInk a colori (non ad un prezzo sensato), per dirne una. Infatti, questi dati possono essere una spiegazione per la tediosità e il piattume che segnano ultimamente sovrani nel campo dell’innovazione tecnologia degli eReader.
Che dire, è quasi darwiniano: vince la comodità, sempre. Avere un unico device che permette di controllare l’andamento della borsas, leggere le mail, telefonare, chattare, leggere libri, ascoltare musica… certamente questa è la formula vincente. E pazienza se la vista si rovinerà un poco a causa di uno schermo troppo piccolo e retroilluminato. E pazienza se la lettura verrà disturbata da 3 notifiche al minuto. Probabilmente, di questo passo, l’eBook verrà soppiantato dal libro cartaceo.