Versione italiana
Estonia, meta inconsueta
Quando si parla di giovani Italiani residenti all’estero difficilmente l’Europa dell’Est è annoverata tra le mete più gettonate. Matteo, trasferitosi in Estonia dopo un percorso accademico a Torino e intensi corsi di perfezionamento negli Stati Uniti, ha invece trovato a Tartu un ambiente giovane, dinamico, al passo con i tempi, fortemente informatizzato e pronto ad accogliere nuovi artisti emergenti da tutto il mondo.
«Rimasi molto sorpreso dallo scoprire che l’Estonia è un paese estremamente avanzato. Probabilmente deve il suo grande sviluppo e fermento alla sua giovane età e al fatto che, a differenza degli altri Paesi ex sovietici, non ha legami con la Russia ma è invece molto più simile alla Finlandia. Qui ogni cosa è informatizzata, il WiFi è gratuito e quasi sempre presente nelle strade e in tutti i locali, negozi o centri commerciali, addirittura lo si trova sul bus. Il documento di identità è munito di chip, funziona anche come tessera sanitaria e, se abilitato, come tessera bancomat prepagata. L’Estonia offre grandi opportunità per i giovani sia a livello studentesco – Tartu è una delle città europee con più universitari Erasmus – sia a livello professionale, con un occhio di riguardo per quello che concerne le Start-Up. Il governo Estone ha introdotto recentemente delle iniziative innovative a riguardo come la “E-residency” pensata per invogliare nuovi investitori a portare qui idee da sviluppare, così da poter dare nuovo lavoro e nuove risorse economiche al Paese. Per quanto riguarda la mia esperienza personale e quella delle persone che conosco, non solo nel mio ambiente, questo è un ottimo Paese dove risiedere e provare a realizzare i propri sogni.
Quando si parla di giovani Italiani residenti all’estero difficilmente viene in mente l’Estonia. Ma Matteo ha trovato a Tartu un ambiente giovane, dinamico, al passo con i tempi, fortemente informatizzato e pronto ad accogliere nuovi artisti emergenti da tutto il mondo
Grazie a siti web dedicati e riviste specializzate in bandi e concorsi per le varie compagnie di danza di tutto il mondo venimmo a conoscenza che qui a Tartu la compagnia del teatro Vanemuine cercava con urgenza una coppia di ballerini. Mandammo i nostri curriculum e venimmo contattati e convocati per un’audizione privata. Prendemmo i primi voli possibili e una volta arrivati qui ottenemmo subito i posti, inizialmente fu per un mese di prova, il periodo fu poi prolungato a sei mesi, e infine firmammo un contratto pluriennale.
Ho la fortuna di lavorare per un teatro molto grande e importante che ci ha aiutati molto nel trasferimento. Ogni volta che abbiamo un problema o una necessità ci possiamo rivolgere direttamente al responsabile in teatro che ci aiuta e ci segue, anche perché il tempo libero a disposizione scarseggia davvero. Per il resto ci sono stati utili, e lo sono tutt’ora, i molti gruppi di residenti all’estero e in particolare in Estonia presenti sui vari social network.
Qui ogni cosa è informatizzata, il WiFi è gratuito e quasi sempre presente nelle strade e in tutti i locali, negozi o centri commerciali, addirittura lo si trova sul bus
Trovare casa a Tartu è stato discretamente facile, abbiamo utilizzato un sito internet specializzato chiamato kv.ee nel quale sono presenti annunci di affitto e vendita di case e appartamenti e dopo aver contattato e preso appuntamento con il responsabile del servizio abbiamo avuto la possibilità di visionare un po’ di appartamenti fino a quando non abbiamo trovato quello che faceva per noi.
I prezzi sono decisamente modici, partono dai 50 euro a settimana in su a seconda della posizione e di altre variabili. Per quanto mi riguarda non ho mai dovuto condividere casa con estranei, ma conosco molte persone che lo hanno fatto e si sono trovate tutte discretamente bene, senza particolari problemi di sorta. Essendo poi questa una città dove le Università sono molto frequentate da stranieri, l’usanza di condividere casa è molto popolare”.
(A sabato prossimo con la quarta parte di questa storia Expat)
Versione inglese
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Estonia, unusual destination
When it comes to young Italians living abroad, Eastern Europe hardly ranks among the most popular destinations. Matteo, who moved to Estonia after an academic career in Turin and intensive courses in the United States, has found in Tartu a young, dynamic, up-to-date environment instead, highly computerized and ready to welcome new emerging artists from all over the world .
“I was very surprised to discover that Estonia is an extremely advanced country. Probably it owes its great development and excitement to its young age and the fact that, unlike the other former Soviet countries, it has no ties with Russia but is much more similar to Finland. Here, everything is computerized, WiFi connection is free and almost always present in the streets and in all local stores or shopping centres, even on buses.
Matteo has found in Tartu a young, dynamic, up-to-date environment instead, highly computerized and ready to welcome new emerging artists from all over the world
ID cards, which also work as health cards, are provided with a chip, and, if enabled, as prepaid bankcards too. Estonia offers great opportunities for young people both as students – Tartu is one of the European cities with most Erasmus students – and as professionals, with an eye for what concerns Start-Ups. The Estonian government has recently introduced the innovative initiatives in this regard as the “E-residency” designed to entice new investors to bring ideas to be developed here in order to give the country new jobs and new economic resources. As for my personal experience and that of the people I know, not only in my environment, this is a great country where to reside and try and realize your dreams.
Thanks to dedicated websites and magazines in announcements and competitions for different dance companies from around the world, we came to know that here in Tartu the theater company Vanemuine was urgently seeking for a pair of dancers. We sent our curriculum and were contacted and invited for a private audition. We took the first flight possible and once we got here we got the job right away, which was initially a month’s trial, then it became six months, and finally we signed a multi-year contract.
Estonia offers great opportunities for young people both as students – Tartu is one of the European cities with most Erasmus students – and as professionals, with an eye for what concerns Start-Ups
I am very lucky to be able to work for a very large and important theater that helped us a lot during the move. Whenever we have a problem or need, we can turn directly to the person responsible in that theater to help us and follow us, because free time is very scarce indeed. Furthermore, many groups of residents abroad have been really helpful, and still are, and in particular in Estonia throughout the various social networks.
Finding a home in Tartu was fairly easy, we used a specialized website called kv.ee with ads where you can rent and sell houses and flats, and after making an appointment with the manager of the service we had the chance to see a few apartments until we found what we were looking for.
Prices are very reasonable, starting from 50 Euros per week, depending on the location and other factors. As for me, I never had to share a flat with strangers, but I know many people who do and have found everything reasonably ok, without any problems whatsoever. Being a city where universities are highly attended by foreigners, the habit of sharing homes is very popular.”
(Till next Saturday with part four of this Expat story)