Che cosa hanno in comune una stagista americano, un belga, un italiano e un indiano? Parlano lingue diverse, provengono da sistemi educativi diversi, vivono in paesi in cui il mercato del lavoro è profondamente diverso e presenta legislazioni peculiari. Ma in realtà tutti questi giovani hanno molte cose in comune: attraverso lo stage desiderano acquisire nuove competenze, facendo un percorso realmente formativo. Sperano di poter imparare nuove cose, possibilmente coerenti con ciò che hanno studiato a scuola o all’università. Vorrebbero poter contare su un compenso minimo che possa permettere loro di mantenersi, almeno parzialmente, senza pesare sulle spalle dei propri genitori.
Su questa base comune è stato possibile realizzare la giornata internazionale degli stagisti, che ha luogo oggi, martedì 10 novembre, in sette città del mondo e in quattro continenti diversi, con l’hashtag comune #internsday.
Per l’Italia naturalmente in prima linea c’è la Repubblica degli Stagisti, che con il suo direttore Eleonora Voltolina porta la giornata a Trento, nell’ambito della manifestazione “In partenza per l’Europa” promossa dalla provincia autonoma di Trento. Le altre location sono Parigi, Ginevra, New York, Melbourne, Chennai (India), L’evento principale avrà luogo a Bruxelles, di fronte al Parlamento europeo, coinvolgendo anche gli eurodeputati in un dibattito su cosa si possa fare a livello di normativa europea ora per tutelare di più gli stagisti e garantire soprattutto lo smantellamento dell’istituto odioso degli stage gratuiti. Leggi tutto sulla Giornata internazionale degli stagisti qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/giornata-internaziona-degli-stagisti-evento-italiano-a-trento