2015, un anno di buone notizie

Non solo attentati, crisi economiche e Donald Trump: nell’anno che sta finendo abbiamo esplorato Plutone, fatto passi avanti nei diritti civili, visto dialogare Paesi nemici da decenni, pensato all'ambiente

Chi lo dice che va tutto male? Risposta: noi, solitamente, i giornali, di carta o di pixel. Non tutti, però. Non sempre, perlomeno. Solo che a volte nemmeno ce ne rendiamo conto che tra attentati, guerre, sparatorie e candidature come quella di Donald Trump avvengono anche cose belle.

Ci ha pensato la rivista americana Slate a rendere giustizia alle belle notizie. Le ha cercate nel suo archivio e le ha messe online, una per ogni giorno del 2015, in una bella infografica interattiva. E poi, non bastasse, ha selezionato le quindici migliori dell’anno, perlomeno per gli Stati Uniti d’America.

Non vi leviamo il piacere della scoperta di quanto siamo stati (anche) felici, quest’anno. Ma qualcuna ci tocca rivelarvela. Ad esempio, c’è stata l’esplorazione di Plutone, che ci ha permesso di saperne molto di più sul pianeta più lontano del sistema solare. O ancora, c’è stato il disgelo tra gli Stati Uniti d’America e due dei suoi storici nemici come Cuba e Iran. O la storica legalizzazione dei matrimoni omosessuali promossa da Barack Obama.

Spulciando tra le altre notizie, più minute, scopriamo che per le donne africane è oggi molto più semplice proteggersi dall’Aids e che, per restare in tema, Cuba è stato il primo Paese ad aver eliminato la trasmissione madre-figlio del virus Hiv. E ancora – non ci crederete mai – che rispetto al 2014 c’è stata un’incredibile diminuzione di morti per arma da fuoco negli Stati Uniti. Il resto lo lasciamo a voi. Se non altro, aiuta a tirare su il morale…

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