Non serve essere un biologo o un entomologo per imparare grandi cose osservando un formicaio. Anzi, credo che tutti i grandi uomini d’azienda, i creativi, gli imprenditori e gli innovatori dovrebbero “farsi un giro”, almeno ogni tanto, all’interno del mondo delle formiche.
Se, malauguratamente, le formiche non vi stessero simpatiche (succede) potreste optare tranquillamente per un alveare di api, gli insegnamenti che trarreste sul nostro contemporaneo e sulla vostra professione sono pressoché gli stessi.
Personalmente, ho iniziato a studiare, leggere e, a volte, anche osservare le formiche quando, come studioso di storia della tecnologia, ero alla ricerca di informazioni sulle reti neurali e sull’intelligenza artificiale. Immediatamente, dopo qualche lemma di informatica pura e di robotica, incappai nel mondo delle formiche e, in particolare, incontrai alcune domande che mi hanno aperto una porta verso un mondo, prima sconosciuto, e che oggi caratterizza molte delle mie scelte filosofiche e professionali.
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