Dopo aver lasciato passare un ragionevole lasso di tempo (circa un secolo!), la Cia ha deciso di de-secretare alcuni dei suoi documenti considerati “importanti”. Li ha pubblicati sul suo sito (li si trova tutti qui) e riguardano una delle tecniche più usate dai suoi agenti, tanto popolare da essere finita in film e romanzi: l’inchiostro simpatico.
I moduli descrivono come fabbricare l’inchiostro simpatico e, soprattutto, dove nascondere gli elementi essenziali per farlo. Come l’amido: il bravo spione lo nasconderà nel luogo in cui deve stare, cioè nel colletto della camicia. Poi lo “cucinerà” insieme agli altri ingredienti, nelle quantità e nelle modalità previste dalle istruzioni della Cia.
I documenti risalgono al periodo della Prima Guerra Mondiale, cioè al 1917 e al 1918. Sono stati declassificati solo nel 2011, dopo che secondo il direttore Leon Panetta «l’avanzamento tecnologico ha reso non più indispensabile la loro segretezza». Del resto, è difficile immaginare qualche spia che lavora ancora con gli inchiostri simpatici. «E quando le informazioni storiche non sono più sensibili, possiamo condividerle con il popolo americano».
E non solo: nei documenti ci sono anche le formule utilizzate dai tedeschi e utili insegnamenti per aprire lettere senza farsi scoprire. Tutto sommato, nonostante quello che dice Panetta, sono cose utili ancora oggi.