Cerchiamo di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, per rispondere a una semplice domanda: perché i titoli delle banche vanno così male in Borsa e perché questo è un problema per l’economia? Il primo aspetto da guardare sono i tassi bassi applicati dalla Bce. Come spiega una guida di MoneyFarm, la politica monetaria ultra espansiva in Europa può giovare a diversi settori, ma il settore bancario non potrà riprendersi con tassi negativi.
Bisogna poi guardare ai crediti deteriorati, quelli che le banche non vedono rimborsare, tipicamente per il fallimento delle imprese a cui hanno prestato i soldi. L’incidenza dei non performing loans è maggiore per gli istituti di credito europei, rispetto a quelli americani. Una soluzione a livello nazionale pare essere un palliativo, come il fondo Atlante in Italia che cerca di favorire le banche italiane nelle loro operazioni di ricapitalizzazione e a favorire la gestione dei crediti in sofferenza del settore.
Il terzo tema è legato alla profittabilità delle banche, che è sempre minore. Le ultime stagioni degli utili dimostrano che le banche europee possono/devono aumentare il taglio dei costi viste le enormi difficoltà nell’aumentare i ricavi. La portata del problema è tale che la crisi difficilmente avrà fine senza l’intervento delle istituzioni europee.
Sul tavolo ci sono diverse proposte, ma gli investitori che stanno pensando di optare per obbligazioni/azioni bancarie sono pronti a pagare un conto salato nel caso la soluzione dovesse comportare perdite solo per gli investitori?