Quanto valgono le medaglie dei Giochi Olimpici

La composizione è variabile, ma in generale le medaglie d’oro sono, in realtà, fatte in gran parte d’argento. A conti fatti, quelli che si sono arricchiti di più con i metalli olimpici sono stati, come era prevedibile, gli Usa

Vincere le Olimpiadi, oltre a essere un momento di gloria per ogni sportivo, è anche un discreto affare economico. Non solo per gli eventuali sponsor che decideranno di legarsi a qualche campione, ma anche per il semplice valore della medaglia che si riceve come premio. Come spiega questa simpatica infografica di Bullion Vault, a Rio nel 2016 saranno assegnate le medaglie più grandi di tutta la storia. Avranno un diametro di 8,5 cm e uno spessore di 6 mm, che aumenta al centro fino ad arrivare a 11 mm. Fossero state di oro massiccio (ma non lo sono), avrebbero potuto pesare fino a un kg e valere quasi 40mila dollari.

I brasiliani, però, hanno deciso di andare di economia. La Casa da Moeda (la Zecca) ha utilizzato per la produzione il 91,4% di argento e l’1,2% di oro – cioè 6 grammi. Il valore si riduce in modo più che sensibili: almeno 546 dollari. Non è un granché, ma meglio di niente. Del resto si gioca per partecipare e non per vincere, no? Figurarsi per fare i soldi. Nel 1900, a Parigi, venne consegnata una medaglia d’argento dorata. Nelle due edizioni successive (St. Louis e Londra), invece, venne data una medaglia d’oro.

Oltre al peso e al valore, anche la forma non è sempre stata la stessa. A Parigi, nel 1900, furono rettangolari. A Stoccolma, nel 1912, ovali. Le più spesse – quasi un centimetro – vennero assegnate a Barcellona, nel 1992. Le più piccole erano a Londra, nel 1908 – ma erano, come si è detto, dorate: 72 grammi di oro puro. Se qualcuno le avesse in soffitta, sappia che valgono, oggi, circa 3mila euro l’una.

Insomma, per ogni edizione ci sono medaglie diverse, con valori diversi. Qui di seguito l’infografica di Billion Vault rivela quanto valessero, ogni volta, basandosi sulla composizione metallica elaborata a Londra nel 2012:

Medaglie d’oro: 1,34% di oro, 92,5% di argento e 6,16% di rame.
Medaglie d’argento: 92,5% di argento e 7,5% di rame.
Medaglie di bronzo: 97% di rame, 2,5% di zinco e lo 0,5% di stagno.

A conti fatti, il Paese che più si è arricchito sono, come sempre, gli Usa: grazie alle loro 2.403 medaglie portate a casa, hanno totalizzato circa 620mila dollari.

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