Sorpresa: il pulsante di chiusura degli ascensori non funziona davvero

È un fake, un trucco, una truffa. Almeno negli Usa, per legge non è possibile chiudere le porte a piacimento. Ma nessuno, vuoi per coincidenza o per scarsa attenzione, se ne era mai accorto

Tutti ci sono cascati. Il pulsantone chiudi-le-porte dell’ascensore, in realtà, non funziona. Almeno negli Usa, dove una legge specifica, il Disabilities Act del 1990, rende obbligatorio che un ascensore debba restare aperto abbastanza a lungo per far entrare persone con stampelle o su una sedia a rotelle.

Questo implica che i tentativi furiosi di chiudere le porte prima che arrivi anche il capo, appena visto in lontananza, sono sempre stati vani: il pulsante c’era, ma le porte non si chiudevano. E se lo facevano, era solo una grande coincidenza. Tutto un trucco, un inganno, per tutti questi anni. Ce n’è abbastanza da diventare complottisti all’improvviso, e vedere decine e decine di scie chimiche nell’aria.

Del resto, lo confermano sul New York Times anche alcuni esperti. «Non ci sono dati per stabilire quanti ascensori con il pulsante che funziona davvero siano ancora in circolazione», spiega Karen Penafiel, direttore esecutivo del NEI, National Elevator Industry. Ma si possono fare delle stime: ogni ascensore ha una vita media di 25 anni. Dopodiché deve essere sostituito. Per cui è probabile che la maggior parte degli ascensori in funzione (almeno negli States) sia stato sostituito. E che il bottone di chiusura sia solo un unico, grande fake.

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