Dal balzo di Saipem (grazie a Trump) agli affari di Piquadro: le notizie della settimana

La volontà del presidente americano di aumentare le spese militari potrebbe aiutare le aziende del settore: non per caso, allora, anche i titoli di Saipem hanno visto una crescita improvvisa in Borsa

1) Geox brilla in Borsa con un progresso settimanale vicino al 6%. La società fondata da Mario Polegato, ha chiuso il terzo trimestre con 289 milioni di euro di ricavi, in rialzo del 2,5% anno su anno, appena sopra le aspettative del consensus. Ancora in calo l’Italia (-2,9% nei nove mesi) mentre nel resto del mondo le vendite salgono (+15,2% nei nove mesi al netto del cambio). Il portafoglio ordini per la stagione primavera estate del 2017 registra un incremento del 9%. La società ha confermato che il 2016 si chiuderà con un utile operativo ed un risultato netto non troppo diverso da quello del 2015. L’anno scorso l’utile netto è stato 10 milioni di euro.

2) Saipem si è aggiudicata nuovi contratti per circa 1 miliardo di dollari. Tra le nuove commesse, le più significative riguardano lo sviluppo dei campi Marjan, Zuluf e Safaniya situati nel Golfo Arabico, i più importanti giacimenti offshore della Regione. Tali contratti comprendono la progettazione, l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione, l’installazione e la messa in opera di sistemi sottomarini ed includono, inoltre, la posa di condotte, cavi sottomarini e ombelicali, platform deck e jacket. Il titolo ha chiuso la scorsa settimana in rialzo di oltre il 9%

3) La settimana in cui Donald Trump è stato eletto come nuovo Presidente degli Stati Uniti, ha messo le ali a tutto il comparto farmaceutico. Recordati è balzata di oltre il 3% in Borsa. Con la vittoria di Trump, ci potrebbe essere l’archiviazione delle iniziative legali sul settore farmaceutico promesse da Hillary Clinton nel corso della campagna elettorale. La candidata dei democratici si era più volte espressa a favore dell’introduzione di regole più restrittive sulle politiche commerciali delle società farmaceutiche, soprattutto in materie di prezzi dei loro prodotti. In più, il cambio di inquilino alla Casa Bianca potrebbe far ripartire il consolidamento del settore, ostacolato in tutti i modi dall’amministrazione Obama per il sospetto che l’obiettivo delle fusioni transfrontaliere fosse di natura fiscale.

4) L’impegno di Trump ad aumentare le spese militari è sicuramente un elemento positivo per il settore della difesa. Tra le società che potrebbero beneficiarne c’è Leonardo-Finmeccanica. Dopo i risultati deludenti della trimestrale, il titolo ha festeggiato l’elezione alla Casa Bianca di Donald Trump mettendo a segno un balzo del 16% nell’arco della scorsa settimana. Gli investitori cominciano quindi a ragionare sugli eventuali vantaggi che le società quotate potrebbe avere dalla nuova amministrazione Usa. Tra questi il broker Equita che ha confermato il giudizio Buy, ritoccando il target price a 14 euro da 13,50 euro.

5) Eni si appresta ha chiudere un 2016 disastrato. La compagnia petrolifera ha sofferto nel 2016 per i prezzi di gas e petrolio che hanno abbassato i margini di raffinazione, ma a livello operativo, A tracciare il bilancio provvisorio di un anno orribile è l’amministratore delegato Claudio Descalzi in un’intervista a Repubblica. L’a.d. ha fatto il punto sui piani di dismissione che riguardano principalmente quote nei consorzi in Mozambico e in Egitto. Per la società saranno operazioni importanti, del valore di miliardi di dollari. Descalzi vorrebbe presentare le operazioni concluse alla prossima Strategy di febbraio 2017 a Londra, e uno delle due vendite potrebbe finire nei conti 2016. In ogni caso, queste dismissioni saranno fondamentali, in quanto porteranno in cassa miliardi per sostenere investimenti futuri.

6) Il broker britannico Cantor Fitzgerald ha iniziato la copertura su Electro Power Systems (EPS) società leader tecnologico in Italia nei sistemi di stoccaggio di energia. Il giudizio degli analisti inglesi su EPS è positivo, con un giudizio BUY e un prezzo obiettivo do 10,50 euro per azione, mentre il titolo scambiava, al momento dell’annuncio, poco sotto quota 6 euro. Secondo lo studio Cantor Fitzgerald «Eps ha un pacchetto completo di sistemi per lo stoccaggio e la gestione dell’energia. La sua tecnologia non è replicabile. Si tratta di due punti chiave nel settore e pochi concorrenti hanno offerte così complete, dando ad Eps un vantaggio competitivo notevole».

7) I sondaggi sbagliano ma non l’intelligenza artificiale di Expert System. Martedì 8 novembre, prima dei risultati delle elezioni presidenziali statunitensi, è stato pubblicato da Kaufmann & Partners, società londinese specializzata in strategica e financial advisory, lo studio “The Impact of the Highly Improbable: what a Trump presidency means for financial markets”. Mentre tutti i principali analisti del mondo continuavano a considerare la presidenza di Trump un evento a bassa probabilità, K&P dimostrava il contrario. Sfruttando le potenzialità cognitive della tecnologia Cogito di Expert System, K&P indicava infatti Donald Trump come il candidato con maggiori possibilità di vincere.

8) Italionline ribalta i risultati del 2015 e torna in utile. La società attiva nel campo del media digitali ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2016. Il fatturato è stato di 295,6 milioni di euro, in calo dell’11,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa (334,7 milioni). Nonostante la discesa del fatturato, la diminuzione dei costi ha portato ad un deciso aumento dell’Ebitda, cresciuto del 36,5% a 55,4 milioni di euro dai 40,6 milioni del 2015. Il risultato netto è infine stato positivo per 35,2 milioni di euro, grazie a un introito di natura fiscale da 23,7 milioni di euro, rispetto a una perdita di 11,9 milioni un anno fa.

9) Con i PIR arriva l’incentivo fiscale per investire in Borsa. I Piani Individuali di Risparmio sono ‘contenitori fiscali’, ovvero strumenti quali fondi comuni, gestioni patrimoniali o depositi di titoli, all’interno dei quali si possono collocare strumenti finanziari di vario genere (azioni, bond o quote di altri fondi). I PIR portano con se una forte agevolazione fiscale: i redditi finanziari (le plusvalenze) derivanti dal piano non saranno tassati, a patto di rispettare determinati vincoli. Condizioni che potrebbero portare una spinta non indifferente al settore delle piccole e medie imprese quotate, tanto sul mercato MTA quanto su quello AIM.

10) Per Piquadro arriva l’affare dell’anno. L’azienda di pelletteria ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione della fiorentina Il Ponte Pelletteria cui fa capo il marchio di pelletteria di lusso The Bridge. L’operazione ha avuto un controvalore complessivo di 3,17 milioni di euro. L’accordo riguarda l’80% delle azioni de Il Ponte Pelletteria Spa, con una opzione al 2021 sulle restanti azioni. Fondato nel 1969, il marchio The Bridge rappresenta da 50 anni la tradizione pellettiera toscana basata sulla lavorazione della bottega artigiana fiorentina. La sua rete distributiva è oggi costituita da circa 600 punti vendita in Italia e 700 nel resto del mondo.